Testolin lamenta che «in questi giorni vi è più gente per strada e nelle piazze». Tamponi a tutti gli ospiti delle microcomunità

Scritto da aostapresse

3 Aprile 2020 - 20:20
Un momento della conferenza stampa della Giunta regionale del 3 aprile 2020

«Sta crescendo il numero dei guariti e di questo siamo molto felici. È un segnale incoraggiante, che non deve però essere il pretesto per allentare le misure di prevenzione messe in atto finora per il contenimento del virus». Così il presidente della Regione autonoma Valle d’Aosta Renzo Testolin ha esordito venerdì 3 aprile, in conferenza stampa, dopo tre giorni di silenzio, dalla sala “Maria Ida Viglino” di Palazzo regionale ad Aosta, assieme al coordinatore sanitario dell’emergenza Luca Montagnani ed il direttore della Protezione civile regionale Pio Porretta.

«È soltanto attraverso un atteggiamento responsabile, che si traduce nello stare a casa e nel limitare il più possibile i trasferimenti – ha aggiunto il presidente, in una nota – così come nell’utilizzare guanti e mascherina, mantenendo la distanza di sicurezza, che possiamo uscire da questa emergenza. In questi giorni vi è più gente per la strada e nelle piazze. Sicuramente le giornate di sole rendono più difficile rispettare la consegna del restare a casa, ma questo è l’unico modo per non aumentare i contagi e per dare il proprio contributo a tutto il sistema sanitario che in questo momento sta affrontando una situazione davvero complessa».

Secondo i dati diffusi dalla Regione “i tamponi refertati nelle ultime 24 ore sono stati 157, dei quali 48 sono risultati positivi – si legge ancora – sulla base di questi dati, comunicati dall’Azienda sanitaria della Valle d’Aosta, il numero delle persone positive al test del “coronavirus” è di 716, mentre i negativi a oggi sono 819 (946 i test con risultato negativo, perché comprensivi dei tamponi fatti per le verifiche sui guariti). In Valle d’Aosta sono stati fatti 1.991 test. I ricoverati “covid-19” sono 69, dei quali 25 sono ricoverati nel reparto di terapia intensiva. Gli operatori dell’Azienda sanitaria positivi al test del “coronavirus” sono 63: 28 infermieri, 17 medici, 7 amministrativi, 4 operatori tecnici, 6 “oss” ed il commissario. Il numero dei decessi legati al “covid-19″ è di 74 persone, mentre 26 sono i pazienti guariti. Sono 2.702 le procedure di quarantena obbligatoria o di isolamento domiciliare. Il dottor Montagnani ha evidenziato che in Valle d’Aosta la percentuale della popolazione sottoposta a tampone è pari al 1,5 per cento, 2 per cento il dato del Veneto, 1,1 per cento della Lombardia, 0,6 per cento di Piemonte e Liguria”.

La Regione ha annunciato anche che “il gruppo di lavoro che si occupa dell’attività sanitaria sul territorio sta procedendo con il programma di tamponamento dei circa mille residenti nelle microcomunità della Valle d’Aosta. Aosta, (Casa di riposo “J.B. Festaz” e “Réfuge Père Laurent”), Valtournenche, Antey, Pontey, Brusson, Verrès, Hone, Perloz, Challand-Saint-Anselme e Roisan, per circa 411 ospiti tamponati, sono già state visitate dal gruppo di lavoro nei giorni scorsi. Oggi è stata la volta di Saint-Pierre, La Thuile, Pré-Saint-Didier, Chatillon, Saint-Vincent, Gaby, Gressoney-Saint-Jean e Aosta (microcomunità “Bellevue”, centro polivalente e casa famiglia), per un totale di 197 residenti. Attualmente i residenti “covid-19” positivi nelle 37 microcomunità della Valle d’Aosta, su un totale di quasi mille persone, sono 67. Il coordinatore sanitario Montagnani ha inoltre evidenziato che per dare maggiore supporto sanitario alle strutture per anziani, pubbliche e private, e in particolare a quelle di Pontey, Valtournenche, Verrès e al “Père Laurent” di Aosta, è stato destinato al territorio il personale medico volontario e quello della Croce rossa, arrivato in questi giorni Valle d’Aosta”.

“Sulla questione dispositivi è intervenuto il direttore della Protezione civile, Pio Porretta – continua il comunicato della Presidenza della Regione – che ha comunicato che si sta ultimando, sempre nel quadro della pianificazione straordinaria rivolta alle microcomunità, la dotazione di ulteriori dispositivi, soprattutto laddove vi sono ospiti positivi al virus. Mascherine chirurgiche verranno distribuite nei prossimi giorni dalla Protezione civile alle famiglie all’interno delle quali, seppur isolato, è presente un caso positivo”.

“L’Unità di crisi, per il tramite del “soggetto attuatore” dell’emergenza, Pio Porretta – si legge ancora – ha ribadito con forza il proprio parere negativo allo svolgimento sul territorio regionale dei mercati: «sono momenti di assembramento quindi da evitare. L’invito che facciamo è quello di restare a casa e queste manifestazione spingono invece la gente ad uscire». Sulla questione mercati è intervenuto anche il coordinatore sanitario Montagnani: «io sono contrario al mercato, perché le persone lì non sono controllabili. Capisco le necessità economiche, ma se abbassiamo la guardia in questo momento la diffusione del virus sul territorio regionale non si fermerà». Il presidente della Regione Renzo Testolin ha quindi annunciato che il tema mercati sarà affrontato a breve in un’ordinanza che detterà misure molto stringenti, per spingere i Comuni a non organizzarli”.

Nella giornata di giovedì 2 aprile “i controlli da parte delle Forze dell’ordine sono stati 916 – conclude la nota – le persone controllate sono state 864, mentre gli esercizi commerciali sono stati 52. E 14 sono state le persone sanzionate, mentre non sono stati presi provvedimenti nei confronti delle attività che sono state sottoposte a verifica”.

Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta

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