L’Assessorato dell’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili informa che venerdì 31 gennaio 2020, a Palazzo regionale, è stato presentato e sottoscritto il Protocollo d’intesa tra gli Uffici delle consigliere di Parità Regione Liguria, Regione Piemonte, Regione autonoma Valle d’Aosta e Camere di Commercio Riviere di Liguria, Camera di Commercio di Genova, Unioncamere Piemonte, Camera Valdostana delle Imprese e delle Professioni-Chambre valdôtaine des entreprises et des activités libérales, al fine di incentivare nuove forme di intervento per la promozione e lo sviluppo di strategie di sostegno all’imprenditoria femminile.
L’evento, volutamente inserito nelle giornate in cui le artigiane e gli artigiani di tutta la Valle d’Aosta si ritrovano nel capoluogo valdostano in occasione della Fiera di Sant’Orso, vetrina dei manufatti artigianali, talvolta autentiche opere d’arte, ha rappresentato un costruttivo momento di confronto rispetto al ruolo centrale delle Istituzioni nella promozione e nella diffusione di una nuova cultura del fare impresa.
«Occorre puntare alla realizzazione di un percorso che tenga conto dei punti di forza maggiormente presenti nelle imprese femminili, che faciliti il connubio ad esempio tra turismo e territorio e territorio e imprese e che promuova, in uno scambio di conoscenze e strumenti concreti, eccellenze, innovazioni, tradizioni, mestieri e qualità creati dalle donne. Bisogna incoraggiare l’imprenditorialità femminile in Valle d’Aosta e come può non essere di buon auspicio un avvio come la firma del presente protocollo che vede la Regione Valle d’Aosta in stretta sinergia con le regioni limitrofe? L’iniziativa entra con forza propositiva nel programma per potenziare le opportunità occupazionali “al femminile” e sostenere in rete la conciliazione tra vita lavorativa e vita personale delle nostre donne: un universo creativo e attivo, formato da imprenditrici, artigiane e guide. Ovviamente fare rete, realizzare linee guida, creare piattaforme di buone prassi, puntare ad una mappatura delle realtà più virtuose, sostenere attività di informazione, formazione, disseminazione e momenti di incontro sono solo alcune delle azioni che si riterrebbe significativo mettere in campo» ha precisato la Consigliera regionale di parità Laura Ottolenghi.
Fonte: Ufficio stampa Regione autonoma Valle d’Aosta