Nei giorni scorsi, personale della Polizia di Frontiera in servizio al Traforo del Monte Bianco, con l’ausilio di personale del reparto “Mobile” di Milano, ha effettuato il controllo di un’autovettura “Audi Q3” con targa svizzera, in ingresso nel territorio nazionale, condotta da un cittadino italiano residente in Svizzera, C.A., di 32 anni, che viaggiava con il proprio figlio di sei anni.
L’uomo non ha esibito alcun documento di identità né autocertificazione, dichiarando di voler raggiungere Roma per fare acquisti. Considerata la mancanza di effettivi motivi di necessità per poter circolare in territorio italiano, gli operatori hanno invitato il soggetto a rientrare nella sua residenza svizzera. Al rifiuto dell’uomo, gli agenti hanno contestato la sanzione amministrativa di 400 euro prevista dal decreto legge del 25 marzo 2020. Nel frattempo, dopo aver contattato la moglie, si è scoperto che l’uomo si era allontanato da alcune ore dal proprio domicilio insieme al bambino, facendo perdere le proprie tracce, e la donna si trovava presso l’ufficio di polizia del cantone di Vaud per presentare denuncia di scomparsa.
Preso atto del rintraccio del marito e del figlio presso gli uffici della Polizia di Frontiera italiana, la donna si è messa immediatamente in viaggio verso il Traforo del Monte Bianco, dove ha potuto riabbracciare il suo bambino e ricondurlo presso la propria residenza svizzera.
Fonte: Questura di Aosta e pagina “Facebook” della Questura di Aosta