È stato trovato impiccato nel parco di Kiev Vitalij Shishov, l’attivista a capo della Ong “Casa Bielorussa” che aiutava i suoi compatrioti rifugiati in Ucraina per fuggire alla repressione del regime di Minsk. Era uscito di casa ieri per fare jogging e non era più tornato, né era raggiungibile al cellulare, e la sua compagna ne aveva denunciato la scomparsa.
Shishov era stato costretto a trasferirsi in Ucraina nell’autunno del 2020 per fuggire alla repressione delle proteste antigovernative.
Jurij Shchuchko, che lavorava insieme a Shishov in Ucraina, ha dichiarato che il corpo dell’attivista riportava segni di pestaggio sul volto. «Niente è stato rubato, indossava gli abiti soliti di chi fa sport e aveva solo il telefono con sè», ha affermato Shchuchko.
«Sia fonti locali, sia la nostra gente in Bielorussia ci avevano allertato della possibilità di varie provocazioni, tra cui rapimento ed eliminazione», ha fatto sapere l’Ong, aggiungendo che in precedenza l’attivista aveva notato di essere pedinato nelle sue corse mattutine.
La Polizia ucraina ha aperto un’inchiesta per “sospetto omicidio”.