Nella seduta di martedì 25 novembre 2025 il Consiglio Valle ha discusso di educazione affettiva e sessuale a partire da un’interpellanza proposta dall’ex assessore Jean‑Pierre Guichardaz in relazione al disegno di legge Valditara sul consenso informato in ambito scolastico. Il giorno successivo, il tema è tornato in aula con una risoluzione illustrata da Simone Perron che chiedeva di "disincentivare l’uso strumentale delle tematiche riguardanti l’educazione affettiva e sentimentale ad opera di soggetti inidonei e politicizzati".

Non è stata approvata, nel pomeriggio di mercoledì 26 novembre 2025, la mozione presentata in Consiglio comunale dalla consigliera Sylvie Spirli della Lega Vallée d’Aoste che, prendendo spunto da alcuni episodi recenti avvenuti nell’area delle case Giacchetti, nel quartiere Cogne avrebbe, impegnato l'Amministrazione comunale ad ampliare la videosorveglianza, predisporre un piano di intervento per la sicurezza nella zona e migliorare l’illuminazione pubblica.

La qualità dell’aria ad Aosta nello scorso anno viene giudicata complessivamente buona per la maggior parte degli inquinanti monitorati, con criticità puntuali legate all’ozono nella bassa Valle e al nichel nell’area industriale del capoluogo. Nel rapporto completo sulla qualità dell’aria 2024, realizzato da Arpa VdA, ad Aosta ed in Valle d’Aosta i limiti di legge per PM10, PM2.5, NO2 e benzene sono stati rispettati in tutte le stazioni, con valori in linea con gli anni scorsi e tendenze stabili o in lieve diminuzione.

Tre mozioni sono state discusse insieme dal Consiglio comunale di Aosta nel pomeriggio di mercoledì 26 novembre 2025, partite dalla stessa vicenda: il ricorso, sostenuto dall’associazione “La Nave dei Disperati”, che ha portato all’annullamento di una multa da 43 euro per mancato pagamento sulle strisce blu, perché nella zona non erano presenti parcheggi gratuiti nelle immediate vicinanze.

In Valle d’Aosta il 25 novembre 2025, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, è segnato da numeri che restano preoccupanti e da una rete di iniziative istituzionali e civiche per dire «no» alla violenza sulle donne: nei primi undici mesi del 2025 il Pronto soccorso di Aosta ha registrato 104 accessi legati a violenza domestica e di genere.

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