Furti a Charvensod, foto dei ladri sui social: «erano in casa mentre dormivamo»

Una coppia di ladri che entra nell'abitazione di Charvensod
Una coppia di ladri che entra nell'abitazione di Charvensod

Una raffica di furti ha colpito la zona tra Plan Félinaz e Miage nello scorso fine settimana. Tra le vittime c’è Deborah Latella, che nella notte tra sabato e domenica ha pubblicato sui social alle ore 4.25 di domenica 31 agosto, l’immagine di uno dei presunti ladri ripreso dalle telecamere, raccontando che il colpo sarebbe avvenuto «verso mezzanotte» nella sua abitazione di località Félinaz.

Secondo il suo racconto, i malviventi avrebbero disattivato tre telecamere e tagliato i cavi delle luci esterne e dell’allarme, entrando «svitando il nottolino» della porta d’ingresso. In casa c’erano lei e due pitbull, tutti addormentati: «eravamo a letto… sicuramente ci hanno sedati», ha scritto. Latella afferma che i ladri «sono così capaci che non troviamo una risposta, anche il veterinario facendo gli esami non capisce». La donna aggiunge di «star lavorando con la Polizia» e promette «foto dei soggetti a viso scoperto» nei prossimi aggiornamenti.

Un altro ladro davanti al cancello dell'abitazione di Charvensod
Un altro ladro davanti al cancello dell’abitazione di Charvensod

Dalle immagini recuperate prima del blackout dei sistemi si vedono due uomini a volto coperto oltrepassare il cancello, coprirsi persino gli occhi e poi neutralizzare i dispositivi di sicurezza. Il bottino, nella sua casa, sarebbe di circa 2.500 euro in contanti: «rimane la paura per ciò che potevano fare ai cani e la sensazione di essere stati violati in casa propria», ha raccontato.

Carabinieri e Polizia hanno raccolto le denunce e stanno visionando le riprese della videosorveglianza privata e le testimonianze: i controlli sono stati intensificati su tutto il territorio. Stando alle prime segnalazioni, i ladri avrebbero colpito almeno una decina di abitazioni nella zona, con furti portati a termine in circa metà dei casi.

Allerta di vicinato

I residenti della zona stanno organizzando una rete di segnalazione tra vicini «per avvisare di movimenti sospetti». Le Forze dell’ordine raccomandano di chiamare subito il 112 in caso di presenze anomale e di non diffondere autonomamente volti o targhe sui social per non intralciare le indagini.