L’estate del Soccorso alpino valdostano: meno interventi e 14 vittime (come nel 2024)

Un recupero del Soccorso alpino valdostano con l'elicottero
Un recupero del Soccorso alpino valdostano con l'elicottero

Il Soccorso alpino valdostano (Sav) traccia un bilancio estivo positivo-critico: tra giugno, luglio e agosto 2025 sono state recuperate poco meno di 600 persone, un dato in lieve calo rispetto all’estate 2024 (poco sopra quota 600). Gli infortunati sono stati 489 (498 nel 2024), mentre 78 gli escursionisti/alpinisti recuperati illesi. I decessi sono 14, lo stesso numero registrato un anno fa; a questi, quest’anno, si aggiungono tre incidenti mortali “aerei” (aliante e parapendio).

«Il trend risulta in calo rispetto all’anno scorso, nonostante un’estate etichettata come “disastrosa”» osserva il direttore del Sav, Paolo Comune, che attribuisce la tenuta dei numeri a una maggiore attenzione e a una migliore preparazione fisica e tecnica dei frequentatori, nonché a equipaggiamento più adeguato. A pesare, in senso opposto, la grande affluenza favorita dal meteo.

Il Sav richiama alla prudenza: non sempre l’elicottero può intervenire (meteo avverso, scarsa visibilità), e allora le squadre operano via terra con tempi più lunghi e maggior rischio per tutti. «Non improvvisate: affidatevi alle guide dove necessario, attrezzatevi in base a difficoltà, stagione e meteo, e avvisate sempre qualcuno del vostro itinerario». L’intervento con elicottero è gratuito se si è feriti; per i recuperi di persone illese è prevista una compartecipazione ai costi.

“Tossicità” social e rispetto per chi perde la vita

Paolo Comune stigmatizza i commenti d’odio che seguono gli incidenti mortali («Impreparati, state a casa…»): «nella maggior parte dei casi le persone soccorse sono preparate e attrezzate. Dietro ogni tragedia c’è una storia e una famiglia». In Valle d’Aosta non si è registrato “overtourism” né «persone in ciabatte sul ghiaccio»; resta però essenziale educare chi sottovaluta i rischi.

Tra gli strumenti indicati, il browser game “Mont Blanc Adventure” di Fondazione Montagna sicura, di cui il Sav è ente fondatore, per avvicinare i giovani alla montagna e alla sicurezza lungo un percorso virtuale da Courmayeur alla vetta e giù fino a Chamonix, con consigli di una guida alpina.

In sintesi

  • Persone recuperate (giugno–agosto 2025): <600 (in lieve calo);
  • infortunati: 489; illesi recuperati: 78;
  • decessi: 14 (come nel 2024) + 3 incidenti mortali aerei;
  • maggiore preparazione ed equipaggiamento tra i frequentatori;
  • prudenza e programmazione restano la regola d’oro.