Contributi della Regione alle bande musicali: in testa Aosta, Châtillon e Pont-St-Martin

redazione aostapresse.it

giovedì 4 Dicembre 2025 • h. 09:30

Il Governo regionale ha approvato, il 28 novembre 2025, il Piano di riparto dei contributi alle bande musicali valdostane per l’annualità 2025/2026, stanziando 135mila euro a sostegno delle attività e dei corsi di orientamento musicale. Dalla graduatoria emergono differenze significative tra i contributi, legate ai costi dei corsi e all’acquisto di strumenti dichiarati a preventivo e tradotti in punteggi che determinano l’entità del sostegno.​

Come funziona il bando

Il contributo copre compensi degli insegnanti, spese per sussidi didattici (libri, partiture, leggii) e acquisto, manutenzione e riparazione degli strumenti, per costi fatturati tra il 1° agosto 2025 e il 31 luglio 2026. La Regione può coprire al massimo l’80% dei costi ammissibili; il punteggio è assegnato in base allo scaglione di spesa: da 100 punti sotto i 5 mila euro fino a 350 punti oltre i 20.001 euro, e il valore del punto è calcolato dividendo il fondo complessivo per la somma dei punteggi di tutte le domande ammesse.​

Chi prende di più e chi di meno

A ottenere il contributo più alto sono tre bande: Corps philharmonique de Aoste, Corps philharmonique de Châtillon e Corps philharmonique de Pont-Saint-Martin, ciascuna con 10.871 euro, grazie a costi complessivi superiori ai 20mila euro e al punteggio massimo di 350 punti.
Le bande con gli importi più bassi sono il Corps philharmonique “Hiboux en musique” di Valpelline, che riceve 3.115 euro con 100 punti, e le bande di Fénis e Sarre, che ottengono 4.664 euro ciascuna con 150 punti.​

Dietro ai punteggi c’è la dimensione dei progetti didattici e degli investimenti dichiarati: Aosta e Châtillon presentano costi complessivi preventivati rispettivamente per 22.500 e 23.750 euro (18 e 19 mila euro come limite dell’80%), quindi rientrano nella fascia oltre i 20.001 euro, cui corrispondono 350 punti e una quota significativa del fondo. Valpelline, con costi per 4.560 euro e una richiesta massima di 3.648 euro, si colloca nello scaglione più basso (fino a 5 mila euro), ottenendo 100 punti e il contributo minimo.​

La logica del riparto premia dunque le realtà che investono di più in docenti e strumenti, senza però coprire l’intero costo: la quota regionale è calcolata moltiplicando il valore del punto per il punteggio e poi verificando che non superi l’80% del preventivo, con eventuali economie redistribuite proporzionalmente.
Ai fini della rendicontazione, almeno il 60% del contributo dovrà andare ai compensi degli insegnanti, mentre il restante 40% potrà essere utilizzato per sussidi didattici e strumenti oppure ancora per i docenti, a scelta delle bande.​

Di seguito le bande ordinate in base al punteggio assegnato (a parità di punteggio, l’ordine è quello di delibera):

Banda musicale Costi preventivati (€) Punteggio Contributo 2025/26 (€)
Corps philharmonique de Aoste 22.500,00 350 10.871,00
Corps philharmonique de Châtillon 23.750,00 350 10.871,00
Corps philharmonique de Pont-Saint-Martin 20.150,00 350 10.871,00
Corps philharmonique “La Lyretta” de Nus 18.598,00 300 9.321,00
Corps philharmonique de Quart 16.480,02 300 9.321,00
Corps philharmonique de Arnad 13.500,00 250 7.769,00
Corps philharmonique de Chambave 11.000,00 250 7.769,00
Corps philharmonique de Courmayeur-La Salle 11.700,00 250 7.769,00
Corps philharmonique de Donnas 11.500,00 250 7.769,00
Corps philharmonique “Alpina” de Hône 13.300,00 250 7.769,00
Corps philharmonique de Verrès 12.550,00 250 7.769,00
Corps philharmonique “Regina Margherita” Gaby 8.200,00 200 6.216,00
Corps philharmonique “La Lira” de Issime 9.000,00 200 6.216,00
Corps philharmonique de Montjovet 7.550,00 200 6.040,00
Corps philharmonique de Saint-Vincent 9.919,50 200 6.216,00
Corps philharmonique de Fénis 6.280,00 150 4.664,00
Corps philharmonique “La Meusecca” de Sarre 6.900,00 150 4.664,00
Corps philharmonique “Hiboux en musique” Valpelline 4.560,00 100 3.115,00

Erik Lavevaz, assessore regionale all’istruzione, cultura e politiche identitarie sottolinea nella delibera che la misura rientra nella legge regionale 5/1986 e ha carattere di sostegno locale, senza effetti sulla concorrenza tra Stati membri, configurandosi come strumento stabile di valorizzazione delle bande musicali valdostane e dei loro corsi per i giovani.​