Il Governo regionale ha approvato, il 28 novembre 2025, il Piano di riparto dei contributi alle bande musicali valdostane per l’annualità 2025/2026, stanziando 135mila euro a sostegno delle attività e dei corsi di orientamento musicale. Dalla graduatoria emergono differenze significative tra i contributi, legate ai costi dei corsi e all’acquisto di strumenti dichiarati a preventivo e tradotti in punteggi che determinano l’entità del sostegno.
Come funziona il bando
Il contributo copre compensi degli insegnanti, spese per sussidi didattici (libri, partiture, leggii) e acquisto, manutenzione e riparazione degli strumenti, per costi fatturati tra il 1° agosto 2025 e il 31 luglio 2026. La Regione può coprire al massimo l’80% dei costi ammissibili; il punteggio è assegnato in base allo scaglione di spesa: da 100 punti sotto i 5 mila euro fino a 350 punti oltre i 20.001 euro, e il valore del punto è calcolato dividendo il fondo complessivo per la somma dei punteggi di tutte le domande ammesse.
Chi prende di più e chi di meno
A ottenere il contributo più alto sono tre bande: Corps philharmonique de Aoste, Corps philharmonique de Châtillon e Corps philharmonique de Pont-Saint-Martin, ciascuna con 10.871 euro, grazie a costi complessivi superiori ai 20mila euro e al punteggio massimo di 350 punti.
Le bande con gli importi più bassi sono il Corps philharmonique “Hiboux en musique” di Valpelline, che riceve 3.115 euro con 100 punti, e le bande di Fénis e Sarre, che ottengono 4.664 euro ciascuna con 150 punti.
Dietro ai punteggi c’è la dimensione dei progetti didattici e degli investimenti dichiarati: Aosta e Châtillon presentano costi complessivi preventivati rispettivamente per 22.500 e 23.750 euro (18 e 19 mila euro come limite dell’80%), quindi rientrano nella fascia oltre i 20.001 euro, cui corrispondono 350 punti e una quota significativa del fondo. Valpelline, con costi per 4.560 euro e una richiesta massima di 3.648 euro, si colloca nello scaglione più basso (fino a 5 mila euro), ottenendo 100 punti e il contributo minimo.
La logica del riparto premia dunque le realtà che investono di più in docenti e strumenti, senza però coprire l’intero costo: la quota regionale è calcolata moltiplicando il valore del punto per il punteggio e poi verificando che non superi l’80% del preventivo, con eventuali economie redistribuite proporzionalmente.
Ai fini della rendicontazione, almeno il 60% del contributo dovrà andare ai compensi degli insegnanti, mentre il restante 40% potrà essere utilizzato per sussidi didattici e strumenti oppure ancora per i docenti, a scelta delle bande.
Di seguito le bande ordinate in base al punteggio assegnato (a parità di punteggio, l’ordine è quello di delibera):
| Banda musicale | Costi preventivati (€) | Punteggio | Contributo 2025/26 (€) |
|---|---|---|---|
| Corps philharmonique de Aoste | 22.500,00 | 350 | 10.871,00 |
| Corps philharmonique de Châtillon | 23.750,00 | 350 | 10.871,00 |
| Corps philharmonique de Pont-Saint-Martin | 20.150,00 | 350 | 10.871,00 |
| Corps philharmonique “La Lyretta” de Nus | 18.598,00 | 300 | 9.321,00 |
| Corps philharmonique de Quart | 16.480,02 | 300 | 9.321,00 |
| Corps philharmonique de Arnad | 13.500,00 | 250 | 7.769,00 |
| Corps philharmonique de Chambave | 11.000,00 | 250 | 7.769,00 |
| Corps philharmonique de Courmayeur-La Salle | 11.700,00 | 250 | 7.769,00 |
| Corps philharmonique de Donnas | 11.500,00 | 250 | 7.769,00 |
| Corps philharmonique “Alpina” de Hône | 13.300,00 | 250 | 7.769,00 |
| Corps philharmonique de Verrès | 12.550,00 | 250 | 7.769,00 |
| Corps philharmonique “Regina Margherita” Gaby | 8.200,00 | 200 | 6.216,00 |
| Corps philharmonique “La Lira” de Issime | 9.000,00 | 200 | 6.216,00 |
| Corps philharmonique de Montjovet | 7.550,00 | 200 | 6.040,00 |
| Corps philharmonique de Saint-Vincent | 9.919,50 | 200 | 6.216,00 |
| Corps philharmonique de Fénis | 6.280,00 | 150 | 4.664,00 |
| Corps philharmonique “La Meusecca” de Sarre | 6.900,00 | 150 | 4.664,00 |
| Corps philharmonique “Hiboux en musique” Valpelline | 4.560,00 | 100 | 3.115,00 |
Erik Lavevaz, assessore regionale all’istruzione, cultura e politiche identitarie sottolinea nella delibera che la misura rientra nella legge regionale 5/1986 e ha carattere di sostegno locale, senza effetti sulla concorrenza tra Stati membri, configurandosi come strumento stabile di valorizzazione delle bande musicali valdostane e dei loro corsi per i giovani.








