Consiglio Valle, bilancio 2026-2028 da 11,3 milioni: «documento di transizione»

L'Aula del Consiglio Valle vista dall'esterno
L'Aula del Consiglio Valle vista dall'esterno

Il bilancio di previsione del Consiglio Valle 2026-2028, approvato all’unanimità dall’Assemblea all’inizio della riunione di martedì 2 dicembre 2025, conferma un impianto stabile, con una lieve riduzione delle spese effettive nel 2026 e la scelta politica di restituire 900 mila euro di avanzo alla Regione nel primo anno di legislatura, a sostegno della finanza pubblica generale.​

I numeri principali

Per il 2026 il bilancio del Consiglio regionale ammonta a 11,361 milioni di euro, di cui 8,656 milioni per entrate e spese effettive, 1,805 milioni per partite di giro e 900 mila euro come quota di avanzo di amministrazione presunto da restituire all’Amministrazione regionale. Per il 2027 e il 2028 lo stanziamento complessivo si attesta su 10,461 milioni di euro annui, comprensive delle partite di giro. L’avanzo presunto complessivo al 31 dicembre 2025 è di 1,05 milioni di euro, di cui 150 mila accantonati per le future indennità di fine mandato dei Consiglieri uscenti.​

Entrate in calo del 2,8%

Le entrate effettive 2026 ammontano a 8,656 milioni di euro e risultano in calo del 2,8% rispetto al 2025, per effetto del venir meno della restituzione dell’avanzo sui contributi ai Gruppi consiliari prevista a fine legislatura. Il bilancio del Consiglio è finanziato per 8,5 milioni da un’assegnazione a carico del bilancio regionale, pari a oltre il 98% delle entrate totali, ripartita in 8,061 milioni per spese correnti e 438,5 mila euro per investimenti.​

Il 72% delle spese agli organi istituzionali

Le spese effettive 2026, pari a 8,656 milioni, finanziano l’attività dell’Assemblea legislativa e degli organismi incardinati presso il Consiglio (CoReCom, Difensore civico, Consulta pari opportunità, Associazione ex consiglieri).
Nel dettaglio, il programma “Organi istituzionali” vale 6,238 milioni nel 2026 e rappresenta il 72,06% delle spese effettive, con un lieve incremento rispetto all’anno precedente. A questa voce afferiscono indennità e previdenza dei consiglieri, organismi di garanzia, iniziative istituzionali e culturali, comunicazione, compartecipazioni economiche e finanziamento dei gruppi consiliari.​

Sistemi informativi e gestione beni

Per la “statistica e sistemi informativi” lo stanziamento 2026 è di 1,3815 milioni di euro, pari al 15,96% delle spese effettive, in leggero calo sul 2025, destinato a canoni e manutenzioni, streaming delle sedute e al rinnovo dell’infrastruttura di virtualizzazione della sala server. La “gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato” dispone di 891,3 mila euro nel 2026 (10,29% del totale), in diminuzione del 5,37% per il venir meno dei costi legati al cambio di legislatura.​

Fondi di riserva e personale

Nel 2026 i fondi di riserva ammontano complessivamente a 60 mila euro, suddivisi tra spese correnti obbligatorie, impreviste e in conto capitale, per salire a 125 mila euro nel 2028. La spesa del personale del Consiglio, contabilmente in capo al bilancio regionale, è quantificata in 4,1005 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028, con la quota maggiore (2,764 milioni annui) riferita al personale degli organi istituzionali.​

Un bilancio “di transizione”

Nella relazione, letta in Aula dal presidente Stefano Aggravi, si definisce il bilancio 2026-2028 come uno strumento di transizione tra legislature, costruito per garantire continuità operativa e trasparenza in attesa di eventuali interventi di revisione. Gli indicatori allegati evidenziano da un lato la rigidità strutturale delle spese, dall’altro un profilo di sostanziale equilibrio: non sono previsti debiti finanziari, fondi pluriennali vincolati o fondi crediti di dubbia esigibilità per il triennio.