Per la Fiamma olimpica in Valle d’Aosta stanziati 35mila euro per eventi e scuole

redazione aostapresse.it

lunedì 8 Dicembre 2025 • h. 10:00

Per la Fiamma olimpica in Valle d’Aosta stanziati 35mila euro per eventi e scuole

di redazione aostapresse.it | Lun 8 Dic 25 – h. 10:00

La Fiamma olimpica di Milano Cortina 2026 arriverà in Valle d’Aosta lunedì 12 gennaio 2026, e la Regione ha messo a bilancio 35mila euro per le iniziative collaterali legate al suo passaggio, tra mostra scolastica, convegno e attività promozionali. Il protocollo con la Fondazione Milano Cortina 2026 regola l’ospitalità della torcia sul territorio valdostano e non comporta oneri diretti aggiuntivi, mentre le spese approvate con la delibera di fine novembre coprono specificamente gli eventi legati alla giornata valdostana.​

Dalla Grecia a Roma: l’inizio del viaggio

Il viaggio della Fiamma è iniziato da Olimpia il 26 novembre 2025, passando da Atene ed arrivando in Italia, a Roma, lo scorso giovedì 4 dicembre, dove è stata accolta ufficialmente prima di iniziare la staffetta nazionale. Da sabato 6 dicembre la torcia percorrerà 12mila chilometri in 63 giorni, con sessanta città di tappa e il coinvolgimento di 10.001 tedofori e tedofore, toccando tutte le 110 province italiane e numerosi siti patrimonio Unesco.​

La prima tappa italiana si è svolta nella Capitale: il viaggio è partito dallo Stadio dei Marmi al Foro Italico e si è concluso in serata con l’accensione del braciere in piazza del Popolo, dopo un percorso che ha attraversato luoghi simbolo come piazza San Pietro, Castel Sant’Angelo, il centro storico, il Pantheon, il Gazometro, il Campidoglio, i Fori Imperiali, il Colosseo, via Veneto, Fontana di Trevi, Montecitorio, Palazzo Chigi e piazza di Spagna. È stato il prologo di una staffetta che, dopo aver toccato il sud, le isole e il nord, raggiungerà Cortina d’Ampezzo il 26 gennaio 2026 e chiuderà il suo cammino a Milano, con l’ingresso allo stadio di San Siro per la cerimonia di apertura del 6 febbraio.​​

I primi quattro tedofori a Roma: Gianmarco Tamberi, Elisa Di Francisca, Gregorio Paltrinieri ed Achille Polonara

I primi quattro tedofori a Roma: Gianmarco Tamberi, Elisa Di Francisca, Gregorio Paltrinieri ed Achille Polonara

I primi tedofori e il legame con l’Italia olimpica

I primi quattro tedofori della tappa inaugurale allo Stadio dei Marmi sono stati tutti atleti olimpionici azzurri: il nuotatore Gregorio Paltrinieri ha aperto il percorso come primo portatore italiano della Fiamma, seguito dalla schermitrice Elisa Di Francisca e dal saltatore Gianmarco Tamberi, che hanno effettuato i passaggi di “torch kiss”, fino al cestista Achille Polonara (che dallo scorso giugno sta affrontando una grave leucemia mieloide) che ha lasciato l’impianto portando la torcia verso le strade di Roma. Nei giorni successivi si sono alternati altri volti noti dello sport e dello spettacolo, tra i tennisti Matteo Berrettini, Flavia Pennetta e Jasmine Paolini, i cestisti Gigi Datome ed Andrea Bargnani, i motociclisti Max Biaggi e Francesco Bagnaia, i cantautori Achille Lauro e Noemi, gli attori Claudia Gerini e Christian De Sica e l’imprenditrice Lavinia Biagiotti, contribuendo a trasformare la staffetta in un grande racconto popolare del Paese che si prepara ai Giochi.​

L’accordo con la Fondazione e i costi in Valle d’Aosta

In Valle d’Aosta, il quadro istituzionale è stato definito dalla Giunta regionale lo scorso marzo, con l’approvazione del protocollo d’intesa con la Fondazione Milano Cortina 2026 per il viaggio della Fiamma sul territorio regionale. L’intesa ha affida alla Direzione cerimonie e viaggio della Fiamma Olimpica la regia del progetto e prevede un tavolo permanente di coordinamento in cui la Regione siede con il proprio referente tecnico, Alex Borinato, per gestire logistica, sicurezza e rapporti con Comuni, scuole e associazioni.​ I costi sono stati definiti il 28 novembre, con l’approvazione del programma delle iniziative collaterali, stimando in 35mila euro la spesa complessiva a carico della Presidenza della Regione.​

Il programma di iniziative è stato costruito insieme agli assessorati regionali all’istruzione e turismo, Comune di Aosta, Università della Valle d’Aosta, Coni regionale e Fisi ‑ Asiva, con l’obiettivo di usare il passaggio della torcia come leva educativa e promozionale. È prevista una mostra di immagini prodotte dalle classi nell’ambito del concorso “Olimpiadi e valori olimpici”, che verrà inaugurata il 9 gennaio, la premiazione degli studenti partecipanti, un’esperienza premio per la classe vincitrice e un convegno sullo sport all’università il 12 gennaio, con filmati e interventi di giornalisti e figure di spicco del mondo sportivo.​
Sul piano contabile, 5.000 euro sono destinati alla mostra, 15.000 ai gadget per tutti gli studenti, 5.000 all’esperienza premio, 8.000 alla realizzazione di un video celebrativo e al coordinamento degli eventi del 12 gennaio, mentre 2.000 copriranno i servizi video e fotografici per la giornata del passaggio della Fiamma.​

La partenza della Fiamma olimpica portata da Gregorio Paltrinieri

La partenza della Fiamma olimpica portata da Gregorio Paltrinieri

La tappa valdostana nel Grande Viaggio

Nel calendario ufficiale del Viaggio, dopo il transito in Piemonte, a Chivasso, la Fiamma entrerà in Valle d’Aosta, sedicesima regione attraversata, il 12 gennaio per due giorni dedicati alle montagne simbolo della regione: Monte Bianco e Monte Rosa, con tappe a Châtillon e ad Aosta e una city celebration serale nel capoluogo. La scelta di legare il passaggio della torcia alle vette più alte delle Alpi italiane, mentre il viaggio complessivo attraversa tutta la Penisola dai siti archeologici del Lazio alle città d’arte e alle coste, mira a raccontare l’Italia olimpica come un unico itinerario tra paesaggi, cultura e sport, in cui anche la piccola regione alpina ha un ruolo di vetrina internazionale.​​