La macchina della programmazione europea si è rimessa in moto. Martedì 18 novembre 2025, nella sala conferenze dell’Institut Agricole Régional di Aosta, si è svolta la riunione annuale del Comitato di sorveglianza del Programma regionale Valle d’Aosta FSE+ 2021/27, il tavolo che monitora l’avanzamento degli investimenti sociali e formativi cofinanziati dall’Unione europea.
Presieduto dall’assessore Leonardo Lotto, il Comitato ha riunito rappresentanti della Commissione europea (Direzione generale Occupazione, affari sociali e inclusione), del Ministero del lavoro, della Presidenza del Consiglio (Dipartimento Politiche di coesione), della Ragioneria generale dello Stato e dell’intero partenariato istituzionale regionale. L’insieme dei soggetti, in pratica, che garantisce che i fondi europei non restino lettera morta.
Cos’è il Programma FSE+ 2021/27
Il FSE+ – Fondo Sociale Europeo Plus è il principale strumento dell’Unione europea per sostenere l’occupazione, la formazione, le competenze e l’inclusione sociale.
Nel ciclo di programmazione 2021/2027, il FSE+ riunisce in un unico quadro diversi strumenti precedenti (FSE, FEAD, Iniziativa Occupazione Giovani), semplificando la gestione e puntando a risultati più misurabili.
Per la Valle d’Aosta, il Programma regionale vale 81,5 milioni di euro tra quota UE e cofinanziamento nazionale:
- occupazione giovanile e sostegno ai gruppi più fragili;
- istruzione e contrasto alla dispersione;
- formazione professionale e upskilling;
- inclusione attiva e welfare territoriale.
Gli avvisi già pubblicati e quelli in uscita sono consultabili sul sito dedicato.

Target di spesa centrato: superati gli 11 milioni certificati
La riunione è stata l’occasione per anticipare un risultato importante: il primo target di spesa del Programma, fissato per la fine del 2025, sarà raggiunto. La certificazione supera gli 11 milioni di euro, segnale che la macchina è partita e che gli interventi stanno producendo spesa reale, non solo rendiconti su carta.
«Il lavoro da fare è ancora molto» ha ricordato l’assessore Lotto, sottolineando la necessità di accelerare nei prossimi mesi per impegnare le risorse ancora libere e centrare gli obiettivi più impegnativi del triennio. Un passaggio chiave, anche alla luce delle sfide globali: «competizione tecnologica, transizione ecologica, nuovi fabbisogni di competenze».
Il Comitato ha anche approvato una proposta di riprogrammazione da inviare alla Commissione europea per inserire nel Programma la nuova priorità STEP – Strategic Technologies for Europe Platform, una piattaforma con cui l’Unione Europea punta a colmare la carenza di manodopera qualificata nei settori strategici del futuro:
- digitale avanzato;
- clean tech e green jobs;
- biotecnologie e produzione high-tech.
Per la Valle d’Aosta significa poter finanziare corsi, percorsi professionalizzanti e misure di sostegno alle imprese che cercano personale con competenze altamente specialistiche.
Chiusura del ciclo precedente (2014/20)
Il Comitato di sorveglianza svolge anche le funzioni legate alla chiusura del vecchio Programma FSE 2014/20, i cui interventi sono ufficialmente terminati nel 2023.
Durante la riunione è stato fatto il punto sulla documentazione inviata alla Commissione europea per completare la fase finale: controlli, certificazioni, ultime verifiche.
È il passaggio formale che consegna definitivamente alla storia un ciclo di finanziamenti e ne apre, di fatto, un altro, più ampio e più orientato alle competenze tecnologiche.









