La Giunta regionale ha nominato, venerdì 5 dicembre 2025, Gianni Nuti nuovo presidente del Conservatoire de la Vallée d’Aoste, completando al tempo stesso il rinnovo del Consiglio di amministrazione dell’Istituto musicale pareggiato della Valle d’Aosta. L’incarico avrà durata triennale e si inserisce nel quadro della legge regionale 22/2012 sulla promozione della formazione e della cultura musicale, che attribuisce alla Giunta la scelta del vertice dell’ente sulla base di una terna indicata dal Consiglio accademico.
Il nuovo presidente
Gianni Nuti, che succede a Giovanna Sampietro, nominata nel 2022, il cui mandato era scaduto il 12 ottobre scorso, è stato scelto all’interno di una rosa di tre candidati, Luca Bringhen, Sabrina Janin e lo stesso Nuti, selezionati dal Consiglio accademico in quanto figure di “alta qualificazione manageriale e professionale” con comprovata esperienza in Istituzioni culturali o riconosciuta competenza artistica.
L’atto stabilisce che il presidente resterà in carica tre anni e prevede, nel quadro dei limiti ai compensi fissati nel 2024, un emolumento massimo annuo lordo di 16mila euro, eventualmente rinunciabile in caso di soggetto in quiescenza.
Musicologo, pedagogista e accademico, Gianni Nuti è professore associato di Didattica generale e Pedagogia speciale all’Università della Valle d’Aosta ed è stato per vent’anni docente di chitarra al Conservatoire, oltre che direttore della Sfom, Scuola di formazione e orientamento musicale e presidente del relativo consiglio di amministrazione. Ha alle spalle una lunga attività concertistica in Italia e in Europa, numerose pubblicazioni su didattica della musica e educazione e un impegno politico che lo ha portato a ricoprire la carica di sindaco di Aosta dal 2020 al 2025.

Gianni Nuti sul palco del Teatro Giacosa durante un concerto
Il nuovo consiglio di amministrazione
In parallelo, un’ulteriore deliberazione ha rinnovato la componente di nomina regionale del consiglio di amministrazione, confermando per un nuovo triennio Luca Bringhen, direttore del Forte di Bard, e Anna Jans, professoressa di francese e presidente del CdA dell’Istituto Gervasone di Châtillon, ed inserendo Sabrina Janin, assicuratrice, violinista e presidente di Aosta Factor SpA, tra i tre consiglieri designati dalla Giunta. Non sono stati scelti Manuela Lucianaz, Gian Paolo Meneghini, Anna Maria Traversa e Chantal Vuillermoz.
Lo statuto dell’Istituto prevede un organo di governo a sette membri: il presidente, il direttore, un docente indicato dal Consiglio accademico, uno studente designato dalla Consulta e tre consiglieri scelti dalla Regione tra personalità del mondo dell’arte, della cultura, delle professioni e del sistema produttivo e sociale.
Queste nomine sono avvenute dopo verifica dei requisiti di eleggibilità e delle condizioni di inconferibilità e incompatibilità previste dalla normativa nazionale anticorruzione, e che i compensi (800 euro annui lordi per ciascun consigliere) rientrano nel trasferimento complessivo che la Regione assegna ogni anno al Conservatoire, senza oneri aggiuntivi per il bilancio.
Con il rinnovo del vertice e del CdA, l’Istituto musicale pareggiato avvia dunque una nuova fase, affidando la presidenza a una figura che unisce esperienza artistica, competenze pedagogiche e conoscenza diretta tanto del Conservatoire quanto delle politiche culturali e sociali valdostane.












