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In Valle d’Aosta, a particolari condizioni, si potrà cacciare anche lo stambecco

redazione aostapresse.it

mercoledì 21 Maggio 2025 • h. 18:00

In Valle d’Aosta, a particolari condizioni, si potrà cacciare anche lo stambecco

di redazione aostapresse.it | Mer 21 Mag 25 – h. 18:00

Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha approvato, mercoledì 21 maggio 2025, il nuovo Piano faunistico-venatorio 2025-2030, che introduce la possibilità di un prelievo selettivo dello stambecco (capra ibex), simbolo della regione e del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Il Piano è stato approvato con 22 voti favorevoli e 10 astensioni. Contestualmente, è stato approvato un ordine del giorno presentato dal gruppo Rassemblement Valdôtain, che impegna il Governo regionale a predisporre, entro 12 mesi, una bozza di norma di attuazione da sottoporre alla Commissione paritetica Stato-Regione per regolamentare il prelievo selettivo dello stambecco.

Il Piano prevede che il prelievo selettivo possa essere attuato solo in sub-popolazioni con almeno 500-1.000 esemplari e densità primaverili pari o superiori a 3,5 stambecchi ogni 100 ettari. In ogni caso, il prelievo non potrà superare il 5% della consistenza della popolazione.
Sebbene la popolazione di stambecchi in Valle d’Aosta sia cresciuta del 25% tra il 2001 e il 2019, raggiungendo circa 3.465 esemplari, la specie presenta ancora criticità legate alla scarsa variabilità genetica e alla frammentazione delle popolazioni. Pertanto, la struttura regionale competente ha espresso perplessità sull’ipotesi di prelievo, sottolineando che la specie resta fragile e non si trova in stato di sovrappopolamento.
La possibilità di cacciare lo stambecco in Valle d’Aosta dipenderà quindi dall’elaborazione e approvazione della norma di attuazione entro i prossimi 12 mesi. Fino ad allora, la caccia allo stambecco rimane vietata.

Le specie non cacciabili

In Valle d’Aosta, la disciplina della caccia è regolata da leggi regionali e nazionali, con particolare attenzione alla tutela delle specie in pericolo, vulnerabili o di particolare interesse ecologico.

Le seguenti categorie di animali non sono cacciabili in Valle d’Aosta:

  • stambecco: al momento vietato, anche se il nuovo Piano faunistico-venatorio 2025-2030 prevede la possibilità di prelievi selettivi futuri, previa norma di attuazione;
  • muflone: anche se presente in alcune zone, non è inserito tra le specie cacciabili;
  • renna, alce, cervo sika: non presenti in Valle d’Aosta, ma comunque vietati in tutta Italia;
  • lupo: specie protetta a livello europeo (Direttiva Habitat);
  • lince: specie rara e totalmente protetta;
  • orso bruno: assente in Valle d’Aosta, ma totalmente protetto ovunque in Italia;
  • scoiattolo;
  • riccio, talpa, ghiro, pipistrelli;
  • aquila reale;
  • gufo reale, civetta, barbagianni, allocco, assiolo;
  • pettirosso, rondine, balestruccio, rondone;
  • picchi (verde, rosso maggiore, nero);
  • averla, cinciallegra, fringuello (tranne in deroga);
  • cicogna bianca e nera, airone rosso e cenerino;
  • upupa;
  • ghiandaia marina.

Inoltre tutti i rettili e gli anfibi sono non cacciabili, protetti per legge in Italia, come la vipera comune, nonostante la sua pericolosità, è tutelata e la rana temporaria, il tritone alpestre e la  salamandra.

Un camoscio cacciato

Un camoscio cacciato

Specie cacciabili e periodi di caccia

  • camoscio: dall’8 settembre al 17 novembre;
  • capriolo maschio: dall’8 settembre al 17 novembre;
  • capriolo femmina e piccolo: dal 2 ottobre al15 dicembre;
  • cervo fusone (maschio giovane): dall’8 al 15 settembre;
  • altri cervi: dal 14 ottobre al 15 dicembre;
  • cinghiale (selezione): dall’8 settembre al 24 ottobre;
  • cinghiale (vagante): dal 26 ottobre al 15 dicembre;
  • cinghiale (braccata): dal 18 dicembre al 26 gennaio;
  • lepre europea: dal 2 ottobre al 15 dicembre;
  • lepre variabile: dal 2 ottobre al 30 novembre;
  • coturnice: dal 2 ottobre al 30 novembre;
  • gallo forcello: dal 2 ottobre al 30 novembre;
  • quaglia: dal 2 al 31 ottobre;
  • beccaccia, cesena, colombaccio, cornacchia grigia, cornacchia nera: dal 2 ottobre al 15 dicembre
  • gazza, ghiandaia, merlo, tordo bottaccio, tordo sassello: dal 2 ottobre al 15 dicembre;
  • volpe (vagante) dal 15 settembre al 15 dicembre;
  • volpe (braccata): dal 18 dicembre al 26 gennaio.

Documentazione ufficiale