Il Parco nazionale Gran Paradiso ha annunciato lunedì 27 ottobre 2025 un nuovo e raro avvistamento di una lince (Lynx lynx) nel suo versante valdostano, documentato grazie a una fototrappola installata dal Corpo di sorveglianza del Parco nell’ambito del monitoraggio faunistico. Si tratta del terzo avvistamento in due anni, dopo quelli registrati nell’ottobre 2023 e nel maggio 2024.
L’immagine, catturata nei giorni scorsi, conferma la presenza sporadica del grande felino sulle Alpi occidentali italiane, dove era scomparso agli inizi del Novecento a causa della persecuzione umana e della distruzione del suo habitat. La lince, simbolo di biodiversità e di equilibrio ecologico, è tornata a farsi vedere, o meglio, a farsi fotografare, grazie all’impiego di nuove tecnologie come il fototrappolaggio e il monitoraggio genetico, strumenti fondamentali per gli operatori del Parco nel seguire i suoi spostamenti.
«La presenza della lince resta un evento eccezionale e difficile da documentare – sottolineano dall’Ente Parco – ma rappresenta un segnale di speranza per il ritorno di questo predatore elusivo nelle Alpi italiane».
Per non compromettere le indagini in corso e non disturbare l’animale, il luogo preciso dell’avvistamento non è stato reso pubblico. Le attività di monitoraggio proseguono per cercare di identificare geneticamente l’esemplare e capire se si tratti dello stesso individuo già fotografato in passato o di un nuovo soggetto in dispersione dalle popolazioni transalpine.
L’avvistamento si inserisce nel contesto di una lenta ma significativa ricolonizzazione naturale della specie lungo l’arco alpino, che conferma l’importanza delle aree protette come il Parco nazionale Gran Paradiso nel garantire spazi sicuri alla fauna selvatica e nel favorire il ritorno dei grandi carnivori in equilibrio con le comunità locali.








