Aosta 13ª nella classifica della Qualità della vita 2025 del Sole 24 Ore, davanti a Biella e Torino

redazione aostapresse.it

lunedì 1 Dicembre 2025 • h. 17:00

Aosta 13ª nella classifica della Qualità della vita 2025 del Sole 24 Ore, davanti a Biella e Torino

di redazione aostapresse.it | Lun 1 Dic 25 – h. 17:00

Aosta è 13ª su 107 province nell’edizione 2025 della Qualità della vita, analisi pubblicata lunedì 1° dicembre 2025 dal Sole – 24 Ore, quotidiano di Confindustria, con un miglioramento di quattro posizioni rispetto al 2024 (quando era 17ª). Il capoluogo-regione si conferma in fascia alta grazie soprattutto ai risultati nelle aree “cultura e tempo libero”, “giustizia e sicurezza” e “ricchezza e consumi”, che compensano le criticità demografiche comuni a molti territori montani.​

I numeri di Aosta nel dettaglio

Nelle classifiche di settore Aosta è 4ª in “cultura e tempo libero”, grazie a una buona dotazione di organizzazioni non profit, spesa comunale per la cultura, aree protette, librerie, ristoranti e indice di sportività. È 7ª in “giustizia e sicurezza”, con livelli di reati denunciati, furti in abitazione, danneggiamenti e incidenti stradali più contenuti rispetto alla media nazionale, e 10ª in “ricchezza e consumi”, dove pesano redditi stabili, depositi bancari e retribuzioni medie in linea con le province di testa.​

Sul fronte economico‑occupazionale Aosta si colloca al 16° posto in “affari e lavoro”, segno di un tessuto produttivo e turistico relativamente dinamico pur in un contesto di piccola dimensione. Gli indicatori meno favorevoli sono quelli di “ambiente e servizi”, dove la provincia è 47ª, e soprattutto “demografia e società”, che la vedono al 65° posto con calo di natalità, invecchiamento e saldo migratorio non brillante.​

La sintesi dei risultati di Aosta dell'analisi 'Qualità della vita 2025' del Sole - 24 Ore

La sintesi dei risultati di Aosta dell’analisi ‘Qualità della vita 2025’ del Sole – 24 Ore

Indicatori specifici e qualità della vita quotidiana

Dentro le sei macro‑aree emergono alcuni numeri significativi: Aosta è 9ª a livello nazionale per mortalità per tumore (dato migliore della media italiana), indice che segnala una combinazione favorevole di prevenzione, servizi sanitari e stili di vita. È inoltre 23ª nell’indice di qualità della vita delle donne e 29ª per numero di residenti iscritti all’Aire, segno di un territorio che resta attrattivo pur con flussi di emigrazione tipici delle zone alpine.​

Sul versante economico, nelle tabelle Lab24 dedicate al reddito disponibile Aosta compare poco sotto le primissime posizioni, con un valore pro capite intorno ai 25 mila euro annui, in linea con molte province del Nord‑Est e superiore alla media italiana. Nel complesso, i 90 indicatori analizzati restituiscono l’immagine di una provincia piccola ma competitiva: molto forte su cultura, tempo libero e sicurezza, buona su redditi e lavoro, in difficoltà invece sugli equilibri demografici e sulla tenuta dei servizi in un territorio alpino diffuso.​

Il confronto con Biella e Torino

Biella si colloca sensibilmente più in basso rispetto ad Aosta, in 55ª posizione: soffre soprattutto negli indicatori economici e demografici (calo di popolazione, redditi più bassi, meno imprese attive), pur avendo alcuni buoni risultati puntuali in ambiente e vivibilità.​
Anche Torino, una grande provincia metropolitana con oltre 2,2 milioni di abitanti, si è classificata 57ª, anch’essa sotto Aosta: mostra performance migliori di Biella su redditi, servizi avanzati e offerta culturale, ma viene penalizzata da criminalità più alta, pressione abitativa e criticità sociali che la tengono lontana dalle prime posizioni.​

Nel confronto diretto, Aosta è più sicura di Torino (meno denunce per 100 mila abitanti) e ha un ambiente meno stressato, ma offre un mercato del lavoro più piccolo e meno diversificato. Rispetto a Biella, Aosta vanta redditi e occupazione più stabili e un turismo montano più dinamico, mentre Biella paga ancora la lunga crisi del tessile nonostante un costo della vita relativamente contenuto.​

Trento e Bolzano si confermano capitali alpine

Trento si è classificata 1ª in Italia nella classifica 2025, eccelle in “affari e lavoro”, servizi per famiglie, ricerca e innovazione, con redditi pro capite e tasso di occupazione tra i più alti del Paese.​​
Bolzano è 2ª: combina redditi elevati, piena occupazione, forte welfare locale e ottimi indicatori di salute e longevità, ponendosi al vertice della qualità della vita insieme a Trento.​​

Aosta condivide con queste province alpine punteggi molto buoni in sicurezza, tempo libero, sport e patrimonio ambientale, ma resta qualche gradino sotto per capacità economica. Trento e Bolzano hanno più addetti nella ricerca, maggior densità di imprese innovative e redditi medi più alti, che spingono verso l’alto le voci “affari e lavoro” e “ricchezza e consumi”.
Il quadro complessivo è quello di un “podio alpino” guidato da Trento e Bolzano, con Aosta subito dietro nel gruppo di testa, davanti però a molte altre città di montagna italiane e alle vicine Biella e Torino.