Il Nucleo antisofisticazioni (Nas) dei Carabinieri di Aosta, ha denunciato, giovedì 18 dicembre 2025, due operatrici socio-sanitarie (OSS) dipendenti della microcomunità per anziani “Notre Maison” di Valtournenche, di 59 e 61 anni, con l’accusa di maltrattamenti ai danni “di una paziente fragile”, non autosufficiente.
L’Autorità giudiziaria ha disposto per entrambe una misura cautelare interdittiva: divieto temporaneo di esercitare non solo come OSS, ma anche come infermiera e “ogni altra attività che tratti la cura degli infermi”.

L’attività investigativa, hanno spiegato gli investigatori, è partita nel mese di novembre a seguito di una denuncia per maltrattamenti. Nel quadro indiziario delineato dai militari, le due operatrici avrebbero tenuto “comportamenti fortemente lesivi della dignità personale” dell’anziana ospite.
Tra gli elementi messi nero su bianco dal Nas emergono “indizi di accanimento e crudeltà” e, in alcuni episodi, l’anziana sarebbe stata “bruscamente strattonata” per facilitarne i movimenti nel letto.

Il provvedimento del Giudice per le indagini preliminari, Davide Paladino, è stato adottato perché è stata ravvisata “l’esigenza cautelare del rischio di reiterazione del reato”. Da qui il divieto temporaneo di svolgere attività professionali legate all’assistenza e alla cura.
Gli episodi contestati sono stati documentati anche con riprese video e la Procura di Aosta aveva chiesto una misura più afflittiva, poi non accolta, mentre la struttura, gestita dall’Unitè del Communes Grand-Cervin, avrebbe collaborato durante gli accertamenti.

Come sempre, vale la presunzione d’innocenza: le responsabilità verranno accertate nelle sedi competenti.