Il Consiglio dei ministri ha stanziato, lunedì 29 dicembre 2025, 7 milioni e 650mila euro a favore della Valle d’Aosta per gli interventi legati agli eventi alluvionali del 16 e 17 aprile scorsi, riconducendo queste risorse al quadro dello stato di emergenza già dichiarato nei mesi scorsi.
Nel pacchetto di misure approvato nell’ultima riunione dell’anno, il Governo ha ripartito fondi straordinari per diverse aree colpite dal maltempo nel 2025, includendo anche la Regione autonoma Valle d’Aosta, dove i fenomeni più gravi avevano interessato in particolare la bassa Valle, ma anche i comuni di Doues e Quart.
Per la Valle d’Aosta la cifra complessiva è di 7,65 milioni di euro, destinata alla “realizzazione degli interventi relativi allo stato di emergenza già deliberato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici” del 16‑17 aprile: si tratta quindi di fondi che andranno a finanziare opere di ripristino, messa in sicurezza e sistemazione dei danni causati dalle piogge e dalle frane.
Lo scontro politico: “attenzione” o fondi “DOVUTI”
Forza Italia ha rivendicato lo stanziamento come un segnale «di attenzione e sostegno» dell’Esecutivo nazionale alla Valle d’Aosta: Emily Rini, consigliera del vice premier Antonio Tajani e coordinatrice regionale ha parlato di «ulteriore stanziamento» di 6,7 milioni di euro e di «fatti, non parole» che darebbero «ulteriori risposte a un territorio duramente messo alla prova».
Il deputato valdostano Franco Manes, sui social, ha rovesciato la lettura politica definendo quei fondi «DOVUTI» (in maiuscolo), ricordando che l’Amministrazione regionale aveva già approvato una legge per anticipare otto milioni di euro ai Comuni colpiti, poi impugnata dal Governo, e sottolinea che il comunicato ufficiale di Palazzo Chigi inquadra lo stanziamento dentro il meccanismo ordinario degli stati di emergenza e non come «un regalo discrezionale».
Cosa succede ora per i Comuni colpiti
Al netto delle letture di parte, le risorse serviranno a rendere strutturale quanto finora coperto in gran parte con anticipazioni regionali: i Comuni della bassa Valle e le amministrazioni di Doues e Quart potranno contare su fondi statali per consolidare versanti, rifare infrastrutture danneggiate, ripristinare strade e servizi pubblici compromessi dagli eventi di aprile.
Resta però aperto il tema dei tempi: gli Enti locali attendono ancora diversi decreti attuativi e la definizione puntuale degli interventi finanziabili, mentre sullo sfondo continua il confronto politico tra chi sottolinea il “peso” dell’intervento del Governo e chi insiste sulla necessità che i rimborsi arrivino in fretta, perché si tratta di coprire spese già sostenute per garantire sicurezza e continuità dei servizi alle comunità colpite.









