Tragedia a Saint-Pierre: muore il piccolo Leonardo, travolto dal trattore dello zio

L'ingresso dell'azienda vitivinicola 'Di Barrò' a Saint-Pierre
L'ingresso dell'azienda vitivinicola 'Di Barrò' a Saint-Pierre

Un drammatico incidente, nel pomeriggio di mercoledì 17 settembre 2025 all’azienda vitivinicola “Di Barrò”, a Saint-Pierre, in località Château Feuillet, ha causato la morte di Leonardo Cazzato, neonato di tre mesi, nipote del sindaco, Andrea Barmaz. Il bimbo è deceduto in serata all’ospedale Parini di Aosta, dopo essere rimasto gravemente ferito in un incidente con un trattore.

Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio è avvenuto intorno alle 17, mentre in azienda si svolgevano lavori di vendemmia e si stava organizzando una degustazione. Il trattore, guidato dallo zio del bambino, Matteo Barmaz, stava compiendo una manovra in retromarcia rimorchiando una botte: in qualche modo il passeggino con il piccolo è finito nella traiettoria del mezzo.
Lo zio non sapeva della presenza in vigna del nipote: il trattore lo ha urtato, la carrozzina si è rovesciata ed il piccolo, cadendo, ha riportato un gravissimo trauma cranico.

Matteo Barmaz alla guida del trattore (foto da social)
Matteo Barmaz alla guida del trattore (foto da social)

Subito dopo l’incidente è scattato l’allarme. Sul posto sono intervenuti 118, ambulanza, elisoccorso ed i Carabinieri. Leonardo è stato intubato e trasportato d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale regionale e poi ricoverato in Rianimazione. Nonostante gli sforzi dei medici, è deceduto alcune ore dopo, in serata, dopo le ore 20, per le gravissime ferite riportate.

La Procura della Repubblica di Aosta ha formalmente aperto un fascicolo sull’accaduto, un atto dovuto con l’ipotesi di omicidio colposo. I Carabinieri di Saint-Pierre stanno cercando di ricostruire con precisione la dinamica, compresi i movimenti del trattore, la posizione del passeggino e il motivo per cui esso si trovasse nel punto in cui è avvenuto l’impatto. Il mezzo agricolo e l’area sono stati posti sotto sequestro ed è stato ritenuto opportuno di non eseguire nessuna autopsia. È stato quindi rilasciato il nulla osta per i funerali che si sono tenuti nella mattinata di sabato 20 settembre alle 10 nella chiesa parrocchiale di Saint‑Pierre.

Il vescovo di Aosta, monsignor Franco Lovignana, ha inviato un messaggio, pur consapevole che «le parole non possono lenire il dolore» e che «l’affetto dei cari è l’unica certezza che può dare un po’ di conforto» ha assicurato la propria preghiera. Nell’omelia, il parroco, Gabriel Bogatu, ha richiamato «la fragilità della vita» e ricordato che in momenti così la presenza silenziosa della comunità «è la predica più bella», consegnando poi un messaggio privato alla famiglia.

L'epigrafe che annuncia i funerali del piccolo Leonardo
L’epigrafe che annuncia i funerali del piccolo Leonardo

L’azienda agricola è di conduzione familiare: il proprietario legale è la nonna di Leonardo, Elvira Rini, moglie di Andrea Barmaz, ex direttore dell’Institut Agricole régional, presidente del Consorzio produttori e tutela della DOP Fontina, ed è gestita dai figli Francesca (mamma di Leonardo) e lo stesso Matteo.

La comunità locale è sotto shock per la tragedia: sono stati annullati i comizi elettorali previsti in questi giorni ed il Consiglio comunale ha comunicato il cordoglio al sindaco ed alle famiglie coinvolte, che hanno chiesto «attenzione» e «sensibilità» per «un dolore che ha bisogno di silenzio».

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