Una settimana intensa, segnata da colpi di scena, imprese individuali e nuovi record, ha consacrato i vincitori delle diverse prove del TORX 2025. Dai 450 km del Tor des Glaciers fino al TOR30 – Passage au Malatrà, il periplo della Valle d’Aosta ha ancora una volta confermato la sua unicità nel panorama del trail mondiale.
TOR330 – Tor des Géants: trionfo di Victor Richard e Noor Van Der Veen
La gara regina, il TOR330, è iniziata a Courmayeur alle ore 10 di domenica 14 settembre 2025, con oltre 1.100 aspiranti giganti al via. Dopo un avvio combattuto, con il valdostano Franco Collé e l’austriaco Florian Grasel tra i protagonisti, il colpo di scena è arrivato al Lago Chiaro. Collé, dominatore delle prime fasi, si è ritirato per un problema agli occhi: «è successo di nuovo – ha commentato l’atleta valdostano, dopo il suo ritiro – purtroppo ho dovuto alzare bandiera bianca per colpa degli occhi. Dalla base vita di Cogne ho iniziato ad avere le prime avvisaglie di annebbiamento della vista. Alla base vita di Donnas la situazione ha iniziato a degenerare sempre di più fino a portarmi alla sofferta decisione del ritiro definitivo al Lago Chiaro. Purtroppo in quelle condizioni era impossibile continuare. Da alcune ore fortunatamente è ritornata la vista e adesso le mie condizioni sono ritornate quasi normali».
«Ci tenevo tanto e questa volta ancora di più – ha aggiunto Franco Collé – ci tenevo a fare per l’ultima volta questo magnifico giro della Valle d’Aosta. Mi aspettavo un finale diverso… soprattutto per il mio stato di forma e le condizioni meteo che finalmente quest’anno erano dalla mia parte e mi permettevano di tenere ritmi alti. Tutto sembrava troppo bello per essere vero. La delusione in questo momento è tanta. Nessun rammarico, ancora una volta ho dato tutto me stesso… solo tanta delusione».

Da lì, la corsa è passata nelle mani del franco-belga Victor Richard, che ha gestito il vantaggio fino a Courmayeur, dove ha vinto, poco dopo le quattro di mercoledì 17 settembre, con il nuovo record della gara, in 66h08’22”, migliorando il crono 2023 di Franco Collé. Dietro di lui, lo svizzero Martin Perrier e l’italiano Simone Corsini hanno condiviso il secondo posto, staccati di quasi cinque ore, ex æquo in 71h48’55”.
In campo femminile, l’olandese Noor Van Der Veen ha costruito la sua vittoria con una progressione impressionante, chiudendo in 79h34’30” e diventando la nuova regina del TOR330. Sul podio con lei, l’inglese Natalie Taylor (83h26’06”) e la valdostana Lisa Borzani (84h11’31”), con l’italiana Melissa Paganelli quarta (85h55″25′). I finisher sono stati 744, si sono ritirati in 398.
TOR450 – Tor des Glaciers: Sébastien Raichon cala il tris, record femminile per Golay-Geymond
Il francese Sébastien Raichon ha vinto, poco prima delle una del mattino di giovedì 18 settembre, per la terza volta, il TOR450 – Tor des Glaciers, dopo i successi 2022 e 2023. Nonostante bronchite e problemi alimentari, ha chiuso in 124h53’45”, lontano dal suo record, ma ancora una volta imbattibile sugli oltre 450 km.
Al secondo posto si è classificato l’irlandese Brian Mullins (131h25’36”) e terzi, ex æquo, il polacco Jarek Gonczarenko e l’italiano Lorenzo Franco Santin (ITA) ex aequo (135h56’35”).
Tra le donne impresa storica di Florence Golay-Geymond: la franco-svizzera ha vinto il suo secondo TOR450 e chiudendo in 144h27’34”, oltre dieci ore sotto il precedente primato di Stephanie Case (155h06’55”, 2021).
Gara d’autorità dall’inizio alla fine, nonostante problemi di stomaco nelle prime 48 ore e tratti tecnici insidiosi, come il Grand Neyron ghiacciato. Straordinaria anche la francese Sandrine Béranger, seconda in 146h47’02”, pure lei sotto il vecchio record, mentre al terzo posto si è classificata la connazionale Céline Rouquié (156h41’57”). In 86 sono arrivati al traguardo, mentre in 106 hanno dovuto abbandonare la gara.

TOR130 – Tot Dret: vittorie per Davide Rivero e Cristina Vecco
Partito da Gressoney-Saint-Jean, il TOR130 – Tot Dret ha visto il successo, poco prima delle 19 di mercoledì 17 settembre, del cuneese Davide Rivero, già protagonista di gare in Francia e Svizzera, che ha chiuso in 21h44’33”, sfiorando il record della corsa. Secondo l’italiano Mirko Marchi, in 22h47’32”, e terzo il francese Gabriel Dupont, che ha chiuso in 23h29’30”.
Tra le donne, impresa della piemontese Cristina Vecco, che ha vinto in 28h37’29”, con un ampio margine sulle inseguitrici Marta Viganò, seconda in 31h10’22” ed Enrica Gouthier, terza in 31h41’06, per un podio tutto italiano.
Sono arrivati al traguardo in 208, mentre 165 atleti hanno si sono ritirati.

TOR100 – Cervino Monte Bianco: Arrigoni e Jiang imprendibili
La seconda edizione del TOR100 – Cervino Monte Bianco ha mantenuto le promesse. In campo maschile ha vinto, intorno alle ore una di giovedì 18 settembre, Luca Arrigoni in 15h53’05”, confermando la sua solidità anche su distanze più lunghe del solito, davanti allo svizzero Joachym Rausis in 17h19’52” ed all’italiano Paolo Accamo 17h58’44”.
In campo femminile trionfa Wenli Jiang in 19h10’12” (7ª assoluta), prima atleta cinese a vincere una gara del TORX, abbassando di oltre un’ora il tempo 2024: seconda la statunitense Sarah Keyes (22h35’41”) e terza la lituana Rita Miskiniene, (23h29’08)”. Hanno concluso la gara in 283 e si sono ritirati in 116.

TOR30 – Passage au Malatrà: tris anche per Cheraz, Kwiatkowska aggiorna il record
Trenta chilometri e 2.000 metri di dislivello per un arrivo che il valdostano Davide Cheraz conosce bene: dopo i successi 2019 e 2023, l’atleta di casa si è ripreso, sabato 20 settembre, il TOR30 – Passage au Malatrà in 2h48’16”, conducendo la gara dall’inizio alla fine: «mi sono iscritto all’ultimo e ho potuto allenarmi poco: sono appena diventato papà. Questa vittoria è ancora più bella», ha dichiarato al traguardo. Dietro al vincitore Elia Bongiovanni, secondo in 2h55’44”, e Mattia Barlocco (2h57’38”), che in discesa ha sorpassato il valdostano Jacopo Gregori (2h59’15”) per il terzo posto.
La prova femminile si è decisa in discesa: la polacca Kinga Kwiatkowska ha rimontato dal terzo posto al Rifugio Frassati ed ha vinto in 3h24’22”, nuovo record della gara, circa 30″ meglio di Sunmaya Budha nel 2024, su tracciato aggiornato che non prevede più il Pas Entre Deux Sauts e scende fino al Rifugio Bonatti.
Sul podio con lei la belga Stéphanie Cappelle (3h26’23”) e la svizzera Federica Meier (3h37’38”). «Ho fatto assistenza al TOR450 e ho dormito pochissimo, ma in discesa mi sentivo bene: sono anche caduta dopo il Rifugio Bertone, per fortuna senza conseguenze», ha raccontato la vincitrice. A concludere la gara sono stati in 426, con 8 atleti che hanno abbandonato.

I numeri
Complessivamente sono partiti 2.540, con 1.747 finisher, un’edizione con record di arrivati complice il meteo stabile, che ha visto l’impegno di oltre 2.500 persone impegnate sui percorsi e nei servizi. L’organizzazione ha segnalato criticità di cronometraggio risolte, 15 comunicati stampa diffusi e circa 120 media presenti.
Le classifiche complete sono consultabili sul sito TORX Live. La prossima edizione si terrà dal 11 al 20 settembre 2026.