Due assemblee con la partecipazione di oltre 140 lavoratrici e lavoratori nella giornata di lunedì 22 settembre 2025 e una linea comune delle sigle metalmeccaniche Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil e Savt Industrie: «tagli incomprensibili in un’azienda in attivo. Se non arrivano soluzioni, pronti allo sciopero». Nel mirino c’è la procedura avviata dalla Thermoplay di Pont-Saint-Martin per 17 licenziamenti a tempo indeterminato: a questi si aggiungono due contratti a termine e uno in somministrazione che non saranno rinnovati, per un totale di 20 posizioni coinvolte, ma 17 ricadono nella procedura di legge.
Cosa sta succedendo
- 4 settembre: comunicazione dell’azienda sull’avvio della procedura di riduzione del personale;
- 9 settembre: primo incontro azienda-sindacati nella sede di Aosta di Confindustri; i lavoratori riferiscono «margini stretti» e richieste di collaborazione per il passaggio di consegne;
- 19 settembre: secondo tavolo, l’azienda, presente con il capo del personale ed un legale, prende tempo per riferire ai vertici la controproposta sindacale centrata su ricollocazioni interne per evitare esuberi;
- 22 settembre: due assemblee in stabilimento (mattino/pomeriggio), circa 140 partecipanti; mandato alle sigle per tutte le iniziative utili a ridurre o azzerare i licenziamenti, fino allo sciopero.
I numeri e i profili colpiti
- 17 licenziamenti a tempo indeterminato (uffici commerciale, acquisti, amministrazione);
- 3 posizioni non rinnovate (2 a termine, 1 in somministrazione);
- gli occupati nello stabilimento valdostano sono circa 200, in un’azienda leader nei sistemi d’iniezione a canale caldo per la plastica, con una rete commerciale in 44 Paesi.
Le posizioni in campo
- Sindacati: parlano di scelta «incomprensibile e inaccettabile», una «operazione economica fatta sulla pelle dei lavoratori» in una realtà «in attivo».
Piano A: ridurre a zero i licenziamenti con ricollocazioni interne; piano B (se necessario): ricollocazioni esterne con supporto istituzionale e formazione mirata. - Azienda: secondo quanto emerso ai tavoli, il taglio rientra in una riorganizzazione post acquisizione del gruppo da parte di Apollo Global Management (gennaio 2025), con accentramento/esternalizzazione di funzioni di staff «in un unico polo europeo», in linea con scelte già adottate in altri siti (USA, Europa, Cina). Incontro del 19 settembre giudicato interlocutorio: attesa una risposta alle controproposte.
- L’Amministrazione regionale, con l’assessore Luigi Bertschy ha incontrato separatamente azienda e sindacati; si dice pronta ad attivare la L. 223/1991 nei suoi strumenti di supporto, la «macchina del collocamento» e percorsi formativi per l’eventuale reinserimento. Nuovi confronti in agenda anche a livello di settore (ad esempio, in tavoli con altre imprese).
Le prossime tappe
- Nuovo tavolo in Confindustria per la risposta aziendale sulle ricollocazioni;
- possibile proclamazione di sciopero se non matureranno «soluzioni concrete» per evitare i licenziamenti;
- attivazione, in parallelo, di canali di reimpiego sul territorio in caso di esiti negativi.
Contesto industriale
Fondata nel 1973 dalla famiglia Enrietti, Thermoplay è stata acquisita nel 2014 dal gruppo statunitense Barnes; nel 2025 il controllo è passato al fondo Apollo. Secondo le organizzazioni sindacali, l’accentrazione delle funzioni di staff starebbe dietro agli esuberi annunciati a Pont-Saint-Martin.
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