La Giunta regionale ha approvato venerdì 19 settembre 2025 criteri e modalità per concedere un contributo straordinario di 1.500.000 euro all’Ente gestore del Parco naturale Mont Avic, destinato all’acquisto di una sede di proprietà. Il provvedimento attua l’articolo 47 della legge regionale 20/2025, che autorizza per il 2025 il trasferimento all’Ente per dotarsi di una sede unica.
Oggi gli uffici del Parco, a Champdepraz, sono suddivisi in due immobili in locazione e fisicamente separati. La nuova sede, presumibilmente nel fondovalle, riunirà uffici amministrativi e tecnici, con spazi per accoglienza e informazione turistica, attività didattiche e divulgazione, migliorando efficienza organizzativa e servizi al pubblico. L’Ente, istituito nel 1989 e ampliato nel tempo verso Champorcher e più di recente a Fénis, rafforzerà così il proprio ruolo di tutela e valorizzazione ambientale.
La delibera precisa che l’immobile dovrà essere individuato con procedura pubblica, con congruità economica attestata da stima asseverata e con funzioni istituzionali descritte in una relazione tecnica che inquadri le esigenze dell’Ente. Il trasferimento avverrà dopo la presentazione di una serie di documenti: relazione tecnico-illustrativa con planimetria catastale; deliberazione dell’organo competente che autorizzi la richiesta; dichiarazione sulla destinazione finale del bene con valutazione di fattibilità; previsione di spesa e piano finanziario sia per l’acquisizione (con attestazione di disponibilità) sia per ristrutturazione, allestimento e gestione.
La spesa è prenotata per il 2025 sul capitolo U0028680 “Contributo agli investimenti all’ente parco Mont Avic per l’acquisto di una sede in Comune di Champdepraz (avanzo 2024)”, nel bilancio gestionale 2025/2027. La concessione del contributo e l’impegno di spesa sono demandati al Dirigente della Struttura biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette. In premessa, si ricorda anche la richiesta formale dell’Ente Parco (prot. n. 8644 del 3 dicembre 2024) e il quadro amministrativo richiamato da Davide Sapinet, assessore regionale alle opere pubbliche, territorio e ambiente.
Secondo l’Assessorato, una sede unitaria fungerà anche da polo informativo e promozionale strategico per la bassa valle, rafforzando la visibilità del Parco e rendendo più efficace la comunicazione delle sue iniziative.