Il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha eletto, alle ore 9.25 di mercoledì 5 novembre 2025, il consigliere Stefano Aggravi alla carica di presidente dell’Assemblea per la XVII Legislatura. L’elezione è avvenuta alla prima votazione, con 22 voti favorevoli e 13 schede bianche su 35 consiglieri presenti e votanti.
Il risultato, in linea con i numeri dell’annunciata maggioranza composta da Union Valdôtaine, Forza Italia ed Autonomisti di Centro, conferma la solidità politica dell’accordo siglato martedì 4 fra il movimento autonomista e il partito azzurro.
Al termine dello scrutinio, Mauro Baccega, presidente temporaneo del Consiglio Valle, ha proclamato l’elezione: «in base all’esito della votazione, proclamo eletto alla carica di presidente del Consiglio regionale il consigliere Stefano Aggravi. Porgo, a nome mio e di tutto il Consiglio, le felicitazioni al nuovo presidente e lo invito ad assumere la Presidenza della seduta e delle successive. Buon lavoro».
Il discorso di insediamento
Nel suo primo intervento da presidente, Stefano Aggravi ha parlato in francese, sottolineando il valore dell’Istituzione e il ruolo del Consiglio Valle come “cuore pulsante dell’autonomia valdostana”:
«Chers collègues, je vous remercie sincèrement pour la confiance que vous m’avez accordée. Assumer la Présidence du Conseil de la Vallée est pour moi un très grand honneur, mais aussi une grande responsabilité envers chacune et chacun d’entre vous, et surtout envers nos concitoyens valdôtains. Le Conseil de la Vallée est le cœur battant de l’autonomie valdôtaine. C’est ici que la diversité des idées trouve sa force dans le débat et se traduit en décisions concrètes. C’est ici que se joue, chaque jour, la crédibilité de la démocratie valdôtaine. Je m’engage, de toutes mes forces, à sauvegarder l’image et le bon fonctionnement de cette Institution, la plus haute de notre Région. Comme toute Institution démocratique, elle a besoin de vitalité, de clarté, et surtout d’être mieux comprise à l’extérieur. Car si nous croyons encore, et moi, j’y crois profondément, à la démocratie, nous devons aussi croire en la force du dialogue, de l’écoute et du respect réciproque.
Je ne chercherai pas à être le président de tout le monde. Je veux être le président des règles, du respect et de l’équilibre qui fondent notre démocratie. Car ces règles ne doivent jamais écraser les minorités, ni favoriser sans mesure la majorité. C’est cet équilibre qui donne du sens à notre travail. Je ne le cache pas: ces derniers jours ont été complexes, parfois tendus, comme il arrive souvent dans la vie institutionnelle. Mais gouverner et légiférer sont des tâches sérieuses, et donc, par nature, exigeantes. Mon engagement ne change pas: le travail, la dévotion et le sens des institutions. Avec l’aide du bureau de la Présidence et de tous les conseillers, j’aimerais que nous avancions ensemble sur plusieurs thèmes importants: la réforme de certaines parties de notre règlement intérieur; une meilleure coordination du travail des Commissions; le renforcement des mécanismes d’analyse et d’évaluation des politiques publiques. Je remercie celles et ceux qui m’ont accordé leur confiance, et je respecte profondément celles et ceux qui ont fait un autre choix. C’est dans la diversité des opinions que notre Conseil trouve sa richesse et sa légitimité. Je souhaite que nous puissions, ensemble, accomplir un bon travail, utile à cette institution et à toute notre communauté valdôtaine».

Ecco la traduzione integrale in italiano: «Care colleghe, cari colleghi, vi ringrazio sinceramente per la fiducia che mi avete accordato. Assumere la Presidenza del Consiglio Valle è per me un grandissimo onore, ma anche una grande responsabilità nei confronti di ciascuno e ciascuna di voi, e soprattutto dei nostri concittadini valdostani. Il Consiglio Valle è il cuore pulsante dell’autonomia valdostana. È qui che la diversità delle idee trova la propria forza nel dibattito e si traduce in decisioni concrete. È qui che, ogni giorno, si gioca la credibilità della democrazia valdostana. Mi impegno con tutte le mie forze a salvaguardare l’immagine e il buon funzionamento di questa Istituzione, la più alta della nostra Regione. Come ogni Istituzione democratica, essa ha bisogno di vitalità, di chiarezza e, soprattutto, di essere meglio compresa all’esterno. Perché se crediamo ancora, e io ci credo profondamente, nella democrazia, dobbiamo anche credere nella forza del dialogo, dell’ascolto e del rispetto reciproco.
Non cercherò di essere il presidente di tutti. Voglio essere il presidente delle regole, del rispetto e dell’equilibrio che fondano la nostra democrazia. Perché queste regole non devono mai schiacciare le minoranze, né favorire senza misura la maggioranza. È proprio questo equilibrio che dà senso al nostro lavoro. Non lo nascondo: questi ultimi giorni sono stati complessi, a tratti tesi, come spesso accade nella vita istituzionale. Ma governare e legiferare sono compiti seri e, per loro natura, esigenti. Il mio impegno non cambia: lavoro, dedizione e senso delle istituzioni. Con l’aiuto dell’Ufficio di Presidenza e di tutti i consiglieri, vorrei che procedessimo insieme su diversi temi importanti: la riforma di alcune parti del nostro regolamento interno, un migliore coordinamento del lavoro delle Commissioni e il rafforzamento dei meccanismi di analisi e valutazione delle politiche pubbliche.
Ringrazio coloro che mi hanno accordato la loro fiducia, e rispetto profondamente coloro che hanno fatto un’altra scelta. Perché è nella diversità delle opinioni che il nostro Consiglio trova la sua ricchezza e la sua legittimità. Auguro a tutti noi di poter svolgere insieme un buon lavoro, utile a questa istituzione e a tutta la nostra comunità valdostana. Grazie».
Il nuovo Ufficio di Presidenza
Successivamente l’Assemblea ha eletto anche i componenti dell’Ufficio di Presidenza, organo che affianca il presidente nella gestione dell’autonomia funzionale e contabile del Consiglio Valle. Come vice presidenti sono stati eletti Loredana Petey dell’Union Valdôtaine per la maggioranza, che ha ottenuto 21 voti e Massimo Lattanzi di Fratelli d’Italia per l’opposizione, con 8 voti; un voto è andato a Marco Carrel e ci sono state 5 schede bianche.
Segretari sono stati eletti Laurent Viérin dell’Union Valdôtaine per la maggioranza, con 21 voti e Corrado Bellora della Lega Vallée d’Aoste per l’opposizione, con 8 voti e 6 schede bianche.

Il profilo del nuovo presidente del Consiglio Valle
Stefano Aggravi, nato ad Aosta il 12 aprile 1985, (40 anni) è laureato in economia e legislazione d’impresa all’Università di Pavia. Ha conseguito un master in auditing e risk management all’Università di Pisa, un master executive in affari strategici alla Luiss School of Government e un master in intelligence economica all’Istituto alti studi strategici e politici di Milano.
Economista e manager con oltre 15 anni di esperienza tra Istituzioni pubbliche, consulenza e direzione aziendale: dal 2014 è manager della Deloitte risk advisory, mentre dal 2009 al 2014 ha lavorato presso la Valfidi, prima come responsabile dell’ufficio amministrazione e contabilità e successivamente come responsabile dell’ufficio risk manager-antiriciclaggio-compliance.
Stefano Aggravi ha iniziato il suo impegno politico nella Jeunesse Valdôtaine, il movimento giovanile dell’Union Valdôtaine di cui è stato animateur principal dal 2009 al 2012., ricoprendo anche il il ruolo di segretario della sezione dell’UV della Valdigne. Lasciata l’UV nel 2012 ha poi aderito al movimento Jeune Vallée d’Aoste e nel 2018 si è presentato alle elezioni regionali nella lista della Lega Vallée d’Aoste, risultando eletto con 589 voti e ricoprendo la carica di assessore regionale alle finanze, attività produttive e politiche del lavoro dal 27 giugno al 10 dicembre 2018. fino a dicembre 2018.
Rieletto nel 2020 con 973 preferenze, nel 2023 ha fondato Rassemblement Valdôtain uscendo dal gruppo della Lega e portando con sé quattro consiglieri, con cui è poi confluito negli Autonomisti di Centro: alle recenti elezioni regionali è stato riconfermato con 1.033 preferenze, unico eletto di Rassemblement all’interno della lista AdC.










