Era tutto pronto per l’intitolazione del nuovo nido d’infanzia del quartiere Dora di Aosta alla pediatra Maria Bonino, targa già installata all’ingresso, inviti inviati e comunicato stampa pubblicato dalla Fondazione, ma la cerimonia prevista per il 25 settembre è stata sospesa all’ultimo momento. La notizia, che ha sorpreso famiglie e organizzatori, è arrivata nella mattina del 24 settembre con una comunicazione che annunciava il rinvio «a data da destinarsi» per «gravi ed inattesi intoppi burocratici».
La cerimonia era stata ufficialmente annunciata con un comunicato della Fondazione Maria Bonino, che descriveva l’evento e ricostruiva il percorso che ha portato alla scelta dell’intitolazione, sottolineando il legame professionale e umano della dottoressa Bonino con la città di Aosta.
Il motivo del rinvio: manca l’atto formale della Regione
Secondo quanto riferito dalla Fondazione e dall’Amministrazione comunale di Aosta, il motivo dello stop sarebbe la mancata sottoscrizione dell’atto formale da parte del presidente della Regione, Renzo Testolin, un passaggio normativo necessario perché l’intitolazione possa essere ufficializzata. Il presidente della Fondazione, Paolo Bonino, fratello di Maria, ha raccontato di essere stato contattato dal Comune nella mattina che precedeva la cerimonia e di essersi trovato di fronte a uno stop inatteso dopo mesi di preparazione.
L’assessora comunale alle politiche sociali, Clotilde Forcellati, ha definito «difficile da digerire» l’interruzione arrivata a 24 ore dall’appuntamento, ribadendo che il Comune aveva portato avanti l’iter amministrativo e che l’unico passo mancante era quello formale dalla Regione.

La comunicazione di annullamento
La mail che ha bloccato la cerimonia recitava testualmente: «Buongiorno, si comunica che, a causa di gravi ed inattesi intoppi burocratici la cerimonia di intitolazione alla dr.ssa Maria Bonino del Nido d’infanzia del Quartiere Dora ad Aosta, prevista per il 25 settembre pv, verrà rimandato a data da destinarsi. Vi terremo aggiornati».
La sospensione ha provocato amarezza nella famiglia Bonino e nello staff della Fondazione, che avevano seguito le pratiche e collaborato con il Comune per organizzare l’iniziativa. Paolo Bonino ha dichiarato di essere rimasto «sorpreso» dallo stop, sottolineando che l’intitolazione era stata discussa da mesi e che la targa era già pronta. Il Comune di Aosta, che aveva previsto la cerimonia nel breve lasso di tempo prima delle elezioni comunali e regionali, avrebbe avviato una pressing sulle strutture regionali per ottenere la firma mancante il prima possibile.
Al momento non è stata fissata una nuova data per l’intitolazione. Gli organizzatori e la Fondazione attendono che la Regione completi l’iter formale. L’auspicio della famiglia Bonino e del Comune è che la situazione si risolva in tempi brevi, così da poter restituire alla città il momento commemorativo tanto atteso per ricordare la figura della pediatra, morta vent’anni fa in Angola mentre era in missione sanitaria.

Perché l’intitolazione è importante
La scelta di intitolare il nido a Maria Bonino voleva essere un riconoscimento della sua carriera e del suo impegno per la cura dei bambini, una memoria che la Fondazione e l’Amministrazione comunale intendevano trasformare in un segno pubblico rivolto alle nuove generazioni.
Il rinvio ha dunque un valore simbolico, oltre che amministrativo: la comunità attende ora che gli ostacoli formali vengano rimossi per poter celebrare l’intitolazione come programmato.
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