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Il bilancio di Aosta approvato in “notturna” dopo aver respinto 43 mozioni

redazione aostapresse.it

martedì 30 Dicembre 2025 • h. 09:00

Il bilancio di Aosta approvato in “notturna” dopo aver respinto 43 mozioni

di redazione aostapresse.it | Mar 30 Dic 25 – h. 9:00

Il Consiglio comunale di Aosta ha approvato, alle ore 2.24 di martedì 30 dicembre 2025, il bilancio di previsione 2026‑2028 e la nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione (Dup), al termine di una maratona di oltre 17 ore con 43 mozioni collegate, tutte respinte, ed una discussione finale di più di un’ora e mezza.
Su 27 consiglieri presenti, bilancio e Dup sono passati con 19 voti favorevoli e 8 contrari; in coda alla seduta è stata approvata anche la delibera che conferma il quadro delle indennità di carica definito a novembre, con 19 voti favorevoli e 7 contrari su 26 presenti (assente Cristina Dattola).​

La manovra vale circa 96 milioni di euro per il 2026, 90 milioni per il 2027 e 80 milioni per il 2028, tenendo insieme spesa corrente (personale, servizi, caro‑energia) e investimenti legati a Pnrr e Bando periferie.
Il Dup è il documento che traduce in numeri e obiettivi la visione politica della maggioranza: è diviso in missioni ed ambiti strategici (città sostenibile e connessa, sviluppo economico e turistico, welfare, giovani e sport, ecc.) e collega ogni scelta di bilancio a una linea di azione pluriennale.
​Quello approvato è il primo Dup aggiornato dopo l’insediamento della nuova giunta Rocco: per la maggioranza rappresenta il punto di partenza per una Aosta «più inclusiva e sostenibile», con attenzione a manutenzione delle scuole, personale comunale, cura del territorio e chiusura delle progettazioni Pnrr per poter aprire i cantieri nel triennio.​

Le priorità di spesa indicate

Nel 2026 la spesa corrente risente ancora degli effetti del caro‑energia e degli adeguamenti contrattuali: cresce il capitolo del personale (circa 14,8 milioni di euro su 65,8 di spesa corrente), ma la Nota integrativa indica stanziamenti aggiuntivi per sostituire il personale andato in pensione e rafforzare uffici oggi in sofferenza.
​Sugli investimenti il triennio è costruito in gran parte su risorse vincolate (Bando periferie, Pnrr, interventi su mobilità e ambiente) e su grandi progetti: nuovo palazzetto del ghiaccio, riqualificazione del Puchoz come parco urbano, polo sportivo di Montfleury, semi‑pedonalizzazione di piazza della Repubblica e interventi su edilizia residenziale pubblica e viabilità.​

Giovanni Girardini durante le sue critiche al bilancio 2026-2028 del Comune di Aosta

Giovanni Girardini durante le sue critiche al bilancio 2026-2028 del Comune di Aosta

Le critiche delle minoranze

Nella relazione di minoranza, la consigliera della Lega Sylvie Spirli ha riconosciuto il lavoro tecnico degli uffici ma ha giudicato «troppo generici» sia Dup sia il bilancio: mancherebbero obiettivi operativi dettagliati, soprattutto su welfare, politiche abitative, turismo e grandi progetti, e si registrerebbe una contrazione delle risorse correnti per i servizi sociali rispetto al 2025 a fronte di una popolazione più anziana e fragile.
​Per l’opposizione i cinque ambiti strategici del Dup assomigliano ad una «lista della spesa»” poco concreta: si chiede più chiarezza su Brocherel e servizi domiciliari per anziani, sulla strategia turistica legata al Piano di sviluppo turistico e al collegamento Aosta‑Pila‑Cogne, e si contestano la trasformazione del Puchoz in parco urbano e l’impatto sulla spesa corrente del palazzetto del ghiaccio in leasing.​

Girardini: «mai concluso un Consiglio con tanta amarezza»

Per Giovanni Girardini, capogruppo di Renaissance Valdôtaine, l’opposizione «ha fatto il proprio lavoro», ma la seduta si è chiusa «con tanta amarezza»: il sindaco, a suo giudizio, non avrebbe dato seguito all’impegno al dialogo annunciato all’insediamento, nonostante il margine risicato con cui ha vinto il ballottaggio e la forte astensione.
Girardini ha sottolineato che le minoranze «rappresentano l’altra metà della città» e che neppure le richieste «meno impattanti» sulle cifre di bilancio sono state accolte, mentre l’astensione o il voto contrario sulle mozioni sarebbe apparso come «una scelta predeterminata» a prescindere dal merito.
Il confronto con la giunta Nuti, che nei primi due anni avrebbe cercato punti di contatto pur con un distacco di voti maggiore, diventa il metro del giudizio sull’attuale maggioranza, accusata di «chiusura totale» e di aver «innalzato un muro al dialogo» che, per il capogruppo, è segno di «fragilità e paura» più che di forza.

Rocco: «condiviso molte mozioni, ma la linea la detta la maggioranza»

Nel suo intervento conclusivo, il sindaco Raffaele Rocco ha spiegato che la maggioranza aveva preparato un elenco di priorità da collegare a una prima modifica del Dup tra un paio di mesi, ma l’arrivo di 43 mozioni quasi sovrapponibili al programma ha posto un problema politico: «accettandole, ci saremmo fatti dettare la linea dall’opposizione».
Rocco ha affermato che molte proposte delle minoranze coincidono con le misure che la Giunta intende comunque realizzare, motivo per cui l’astensione voleva segnare la condivisione dei contenuti ma non la disponibilità a «lasciare all’opposizione lo status di averle imposte», rivendicando che «anche a parti inverse» la stessa scelta sarebbe stata inevitabile.
Il sindaco ha ribadito che l’astensione non è stata «un gesto di forza né un segno di paura», ma una conseguenza del «gioco delle parti»; allo stesso tempo ha rivendicato gli impegni presi dagli assessori a portare in Commissione e in Consiglio gli approfondimenti richiesti, indicando nel coinvolgimento delle Commissioni il metodo di lavoro per i prossimi mesi.

Katya Foletto si rivolge alla Giunta durante il Consiglio comunale del capoluogo sul bilancio 2026-2028

Katya Foletto si rivolge alla Giunta durante il Consiglio comunale del capoluogo sul bilancio 2026-2028

Foletto: «il problema è il metodo, non solo il merito»

Katya Foletto, consigliera di opposizione di AVS – Rete Civica VdA ha ricordato la posizione peculiare della sua forza politica, che sedeva in Giunta nella passata consiliatura e ha sostenuto questa maggioranza al ballottaggio: da qui un giudizio differenziato rispetto alle altre opposizioni, pur riconoscendo «criticità importanti» nel metodo.
L’assenza di una parte strategica dettagliata nel Dup, ha spiegato, ha costretto le minoranze a usare le mozioni come unico strumento per capire contenuti e priorità, generando la sensazione che le richieste di chiarimento fossero vissute dalla maggioranza come «disturbo» più che come contributo.
Foletto ha sottolineato che il bilancio si appoggia anche su valutazioni ereditate dalla precedente Giunta e che «uno sforzo in più» per rendere chiari obiettivi e azioni strategiche «poteva e forse doveva essere fatto»; pur condividendo in parte i contenuti, ha annunciato il suo voto contrario proprio per la debolezza del quadro strategico e del metodo di condivisione.

Timpano: «bilancio punto di partenza, non di chiusura»

Sara Timpano, consigliera di maggioranza del Partito Democratico ha definito la giornata «di intenso dibattito politico», con visioni diverse della città ma anche convergenze su alcuni obiettivi e divergenze sugli strumenti; ha difeso però la qualità tecnica dei documenti, giudicando «irrispettoso» verso gli uffici ridurli a semplici «copia‑incolla».
Sul piano politico ha riconosciuto che la «coperta è corta» e che i margini di manovra sono limitati, ma ha individuato nel Dup alcune leve per ampliare le risorse: dal lavoro della task force sui bandi europei e statali all’apertura di un Tavolo stabile con la Regione per avere trasferimenti certi.
Per Timpano, il bilancio approvato è «un punto di partenza» per continuare ad amministrare e per aprire un confronto sulle strategie: la parte operativa del Dup, il rendiconto e l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione offriranno nuove occasioni di dibattito, che la consigliera ha invitato a vivere non come un momento di chiusura ma come «apertura del confronto» in aula.

Sara Timpano nel suo intervento nel Consiglio comunale di Aosta sul bilancio 2026-2028

Sara Timpano nel suo intervento nel Consiglio comunale di Aosta sul bilancio 2026-2028

La nota integrativa del bilancio di previsione 2026-2028 del Comune di Aosta

Il Documento unico di programmazione ‘Dup’ 2026-2028 del Comune di Aosta

La delibera del Consiglio comunale di Aosta sull’indennità di funzione degli amministratori