Quattro coppie, quattro messaggi visivi diversi. Dalle foto ufficiali emerge un campionario completo di scelte comunicative con le foto di squadra, il ritratto civico con sfondo sfocato, il manifesto di partito in studio e lo scatto istituzionale in piazza.
Nella loro prima foto ufficiale insieme, Raffaele Rocco e Valeria Fadda, candidati per la coalizione autonomista, democratica e progressista, vale a dire Union Valdôtaine, Autonomisti di Centro (Stella Alpina, Pour l’Autonomie e Rassemblement Valdôtain), Partito Democratico, e la lista Rev- hanno scelto uno scatto in esterno in piazza Chanoux, senza loghi, luce naturale. Il messaggio chiave è di istituzionalità, calma e prossimità. L’assenza di grafiche suggerisce continuità, solidità amministrativa e relazione con la città. Il codice visivo è blu/mid-tone, postura ravvicinata, sfondo pieno del Municipio, è una foto “da amministratori”, più che da comizio. Il target implicito è verso elettori moderati, orientati all’esperienza di governo e alla stabilità.

I candidati sindaco e vice del centrodestra, Giovanni Girardini e Sonia Furci si presentano con una foto di gruppo “allargata” davanti al Municipio, ben sei persone, con bandiere ben visibili. Il messaggio chiave è coalizione e filiera. Il ticket si mostra dentro la “famiglia” dei segretari, per segnalare compattezza e sponde politiche.
Il codice visivo presenta un abbigliamento dal business casual al formale, palette sobria con tranne un elemento acceso (la giacca verde) che spezza la rigidità, lo sfondo istituzionale dell’Hôtel de Ville viene usato come certificazione di affidabilità. Il target implicito è verso elettori che cercano una guida “di squadra” e un profilo di governo.

Diego Foti e Chiara Giordano di Valle d’Aosta aperta si sono presentati con un doppio ritratto a mezza figura, con sfondo di piazza Chanoux sfocato (bokeh). Il messaggio chiave vede i volti al centro, pulizia grafica ed approccio civico. L’assenza di loghi e la post-produzione sobria spostano l’attenzione sulle persone.
Il codice visivo si concentra su una camicia chiara vs maglia scura ed una collana multicolore come segnale di apertura ai diritti, un tono contemporaneo da campagna “snella” da social. Il target implicito è verso gli indecisi urbani, pubblico giovane o medio che premia chiarezza e semplicità.

Eugenio Torrione e Katya Foletto di Avs – Europa Verde hanno invece scelto un manifesto di partito in studio con layout grafico, palette verde e loghi in evidenza.
Il messaggio chiave si basa su un’identità programmatica e riconoscibilità del brand politico, la coppia è il volto di un progetto tematico su ambiente e diritti. Il codice visivo presenta outfit coordinati sui toni del verde, tipografia netta, inquadratura frontale: zero ambiguità, è la proposta dell’area rosso-verde. Il target implicito è quello dell’elettorato valoriale, mobilitazione di base e voto di opinione.

Cosa ci dicono queste scelte
- Squadra vs persona: Girardini-Furci puntano sulla coalizione, Foti-Giordano e Rocco-Fadda sulla credibilità personale, Torrione-Foletto sul brand di partito;
- istituzionale vs tematico: il Municipio come sfondo certifica istituzionalità (Girardini-Furci e Rocco-Fadda); il manifesto Avs esplicita l’agenda, il ritratto civico VdA aperta cerca discontinuità visiva;
- tono cromatico: verde identitario per Avs; blu/neutri per Autonomisti-PD; palette mista ma sobria per centrodestra; contrasto chiaro/scuro per VdA aperta;
- canale principale: tutti scatti “social-ready”; solo Avs adotta il formato locandina pronto per stampa e affissione.