Dopo le critiche sui media e le polemiche sui social, il sindaco uscente di Cogne (e ricandidato) Franco Allera, insieme ad Andrea Celesia, albergatore e candidato della lista “Ensemble pour l’avenir de Cogne”, intervengono per chiarire perché il Comune abbia scelto un concorso di idee per la Valnontey e come si intenda procedere nei prossimi mesi.
La vicenda in breve
- alluvione 2024 e primi elaborati: in somma urgenza, il Comune affida alla società Sertec lo studio di fattibilità tecnico-economica su strada, sottoservizi e ponte.
- primavera 2025: un rendering gratuito di ipotesi di riqualificazione suscita critiche e la Giunta blocca l’iter sul ponte e decide di aprire alla comunità;
- 12 agosto: il Consiglio comunale approva le linee guida per un concorso di idee su ponte, aree di sosta e riqualificazione dell’abitato: la scelta viene presentata come strumento “ascolto” e non assegna la progettazione ai vincitori;
- 26 agosto: pubblicazione del bando. Gli Ordini professionali (architetti, ingegneri, agronomi e forestali, geologi, periti industriali, collegio dei geometri) chiedono adeguamenti e, in loro assenza, declinano l’invito a designare rappresentanti in commissione. Prima, il 22 agosto, un incontro a Cogne aveva già evidenziato criticità nelle linee guida;
- 26 settembre: scadenza della presentazione delle proposte.

Le precisazioni del sindaco e le critiche
Franco Allera parla di «chiarezza sulla Valnontey» e ricostruisce i passaggi amministrativi, con i finanziamenti già stanziati: 13,8 milioni di euro dalla Regione, nel dicembre 2024, a cui si aggiungono altri 9,1 milioni dalla Protezione civile nazionale, nel maggio 2025, per la ricostruzione post-alluvione.
Il concorso di idee serve a raccogliere proposte dalla comunità e solo dopo si affiderà la progettazione esecutiva (ponte, aree di sosta, abitato, arginature dal Teuf al campeggio Gran Paradiso).
Prima di qualsiasi incarico definitivo, è prevista, d’intesa con la Regione, una Valutazione di impatto ambientale (Via) sull’intera Valnontey (dal canalone di Teuf a Valmiana) per garantire opere armoniche e meno impattanti (protezioni da frane, piazzali, ponti, argini, rinaturalizzazione del torrente).
Franco Allera stigmatizza inoltre la diffusione di “fake news” e ricorda che a richieste di accesso agli atti sono stati forniti i documenti disponibili, invitando ad usare i canali istituzionali (question time in Consiglio) ed a «focalizzare le energie sulle idee per la Valnontey».
Il collega di lista Andrea Celesia sostiene la scelta del concorso di idee: «sono i Cognein a dover decidere democraticamente cosa è meglio per la Valnontey». Alla critica, avanzata dagli Ordini professionali, di preferire un concorso di progettazione, Celesia risponde che l’Amministrazione deve tutelare l’interesse della comunità e che il concorso di idee è uno strumento per allargare la partecipazione, senza “correggere” alcun ordine ma fornendo informazioni sulla procedura.
Sette organismi professionali hanno preso posizione sulla questione, chiedendo correzioni al bando , con una lettera del 28 agosto e, in loro assenza, dichiarano indisponibilità a nominare commissari, ricordando anche un incontro del 22 agosto a Cogne in cui erano state illustrate le criticità delle linee guida.
Sui social, il Comitato per la salvaguardia della Valnontey ha criticato la linea del Comune e di Andrea Celesia, rivendicando la posizione degli Ordini ma Celesia ha ribattuto che la priorità è l’interesse pubblico e il coinvolgimento dei residenti. La consigliera regionale Erika Guichardaz è intervenuta chiedendo un Documento di indirizzo alla progettazione (Dip) chiaro e contestando, tra l’altro, l’indicazione pubblica dei nominativi di chi ha fatto accesso agli atti.
Cosa succede ora
La procedura del concorso di idee prosegue verso la scadenza del 26 settembre: a valle della selezione, l’amministrazione annuncia la Via sull’intero comprensorio e quindi l’eventuale affidamento della progettazione esecutiva. Resta aperto il confronto con gli Ordini professionali sulle regole di gara e con i portatori d’interesse locali sulla visione della nuova Valnontey.