Colate detritiche in Valpelline: finestre di accesso per arrivare a Bionaz

I lavori in corso sul torrente Varère
I lavori in corso sul torrente Varère

I temporali di martedì 19 agosto 2025 hanno innescato due colate detritiche nei comuni della Valpelline. La prima ha interessato il torrente Varère al confine tra Bionaz ed Oyace, interrompendo la strada regionale 28 all’altezza del chilometro 17 circa ed isolando di fatto il fondovalle di Bionaz. La seconda si è verificata nel torrente Berruard, ad Ollomont: la strada comunale per la frazione Glassier è stata chiusa e, in via precauzionale, è stato evacuato il villaggio di Barliard.

Secondo i primi riscontri, non risultano persone o veicoli coinvolti. A Ollomont le evacuazioni hanno riguardato alcune decine di residenti, mentre lungo la SR 28 la colata ha coperto la sede stradale dopo essere tracimata nel Varère. I sindaci e i tecnici stanno monitorando l’evoluzione dei versanti; la messa in sicurezza e la riapertura hanno richiesto sopralluoghi e lavorazioni di sgombero.

Eventi analoghi sono ricorrenti in zona: il 14 agosto 2023 colate nei bacini del Varère e del Baudier portarono alla dichiarazione di stato di eccezionale calamità per Bionaz ed Oyace.

Nella giornata di mercoledì 20 Bionaz resta isolata, con venti persone bloccate in paese, turisti che dovevano scendere a valle, mentre non sono riusciti a rientrare una ventina di residenti. In tre sono stati evacuati con l’elicottero per esigenze sanitarie. Nella prima mattina è stato effettuato un sopralluogo dall’alto per verificare la situazione nel suo complesso e sono stati portati beni di prima necessità. Complice il peggioramento del meteo, nel pomeriggio di martedì molti visitatori avevano già lasciato l’area della diga di Place Moulin, riducendo la presenza di escursionisti.
Sulla SR 28 stanno operando più mezzi, coordinati coordinati dalla Struttura interventi operativi della Protezione civile, per liberare la carreggiata.

A Ollomont la colata dal torrente Berruard è stata contenuta dalle opere di sistemazione idraulica in corso e nella mattinata di mercoledì è stata rimossa l’ordinanza di chiusura preventiva della comunale per Glassier. La ventina di persone che abitavano nel villaggio di Barliard è rientrata nelle proprie case.

Resta quindi chiusa al traffico la SR 28, interrotta all’incirca al chilometro 17 tra Oyace e Bionaz, sono in corso lavori di sgombero con l’ipotesi di una pista provvisoria per il transito di emergenza.

L'immagine della webcam sulla strada regionale 28 allagata
L’immagine della webcam sulla strada regionale 28 allagata

Aggiornamento di giovedì 21 agosto

Nella giornata di giovedì 21 agosto è proseguita la gestione in sicurezza della SR di Valpelline tra Oyace e Bionaz, con l’organizzazione di una prima finestra di transito tra le ore 12 e 13, un’apertura controllata per la salita e la discesa da Bionaz e di una seconda tra le ore 17.30 e 18.30, presidiata.

Venerdì 22 agosto, meteo permettendo, le finestre di transito sono organizzate tra le ore 7 e 8, tra le 12 e 13 e tra le 17.30 e le 19, ; fuori da queste fasce la strada resta chiusa per permettere i lavori di ripristino e per garantire la sicurezza di utenti e operatori.

Sabato 23 e domenica 24 si potrà passare dalle ore 7 alle 10, dalle 12 alle 13 e dalle 17 alle 19. Le stesse finestre vengono mantenute anche lunedì 25 agosto, tranne la prima, che si chiude alle ore 8.

Ai Vigili del fuoco professionisti e volontari si sono affiancate due squadre di volontari di Protezione civile, impegnate in frazione Condemine ad Oyace per lo sgombero dei fabbricati coinvolti. Sul torrente Varère continuano le operazioni di bonifica e rimozione del materiale che ha interessato anche il manto stradale. Le finestre di transito sono presidiate e coordinate dal personale dei Comuni di Oyace e Bionaz, con il supporto dei Vvf volontari e dei volontari di Protezione civile.

Indicazioni per residenti e turisti

  • Programmare gli spostamenti solo nelle fasce orarie indicate.
  • Rispettare le indicazioni del personale sul posto e mantenere massima prudenza.
  • Evitare l’area al di fuori delle finestre, per non intralciare mezzi d’opera e squadre al lavoro.
  • Ulteriori aggiornamenti saranno diramati dai Comuni e dalla Protezione civile in base all’evoluzione del cantiere di ripristino.

 

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