La Regione Valle d’Aosta nel 2026 mette sul piatto oltre 1,4 milioni di euro fra contributi diretti alle aziende di trasporto pubblico e coperture di servizi aggiuntivi e agevolazioni tariffarie, con un ruolo centrale per Arriva Italia, Vita e Svap, che restano i tre pilastri del Tpl (traporto pubblico locale) regionale su gomma.
Il sostegno copre sia i costi strutturali (contratti di servizio e rinnovi contrattuali) sia una galassia di servizi turistici, notturni, ski‑bus e collegamenti con gli aeroporti e con la ferrovia.
Il quadro generale dei contributi
Nove diverse delibere approvate dal Governo regionale venerdì 28 novembre confermano l’impianto a “sub‑bacini” del Tpl su gomma, con Arriva Italia titolare di alta e bassa Valle (anche tramite Rtc, raggruppamento temporaneo di concorrenti, con Vita) e Svap in centro Valle, su contratti prorogati fino al 2027. Per il 2026 le tariffe chilometriche di base vengono aggiornate dell’1,4% sull’indice Foi (l’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati), fissando le Tub (Tariffe di trasporto urbano-bacino) a 2,664 €/km per alta Valle, 2,682 €/km per centro Valle e 2,255 €/km per vassa Valle, cui si applicano moltiplicatori diversi a seconda del tipo di linea.
Accanto ai corrispettivi ordinari, il bilancio regionale finanzia una serie di “pezzi speciali” del sistema: ski‑bus, linee turistiche invernali, navette notturne, collegamento a chiamata con l’aeroporto di Malpensa, oltre alle agevolazioni tariffarie integrate Special20, Special45 e Special65 che estendono l’abbonamento unico da bus a treni fino a Torino.

Un autobus di Arriva all’autostazione di Aosta
Malpensa, notturni e ski‑bus
Uno dei tasselli più significativi è il servizio a chiamata tra la Valle d’Aosta e l’aeroporto di Milano Malpensa: nel 2026 la Regione prenota 425.100,22 euro per garantire quattro coppie di corse nel week‑end e due nei feriali, con tariffa a 25 euro per l’utenza e una percorrenza stimata di quasi 300mila chilometri. A giustificare lo sforzo sono da un lato l’assenza di alternative pubbliche rapide, dall’altro i 4.153 passeggeri trasportati tra gennaio e ottobre 2025, indicati come segnale di apprezzamento del mercato.
Sul fronte della mobilità serale, viene confermata per tutto il 2026 la linea notturna “Aosta – Pont‑Saint‑Martin”, anch’essa gratuita per l’utenza e inquadrata come servizio integrativo: il costo stimato è di 258.823,52 euro per 122.740,8 chilometri, con un corrispettivo chilometrico di 1,917 €/km sulla lunga percorrenza in statale in Bassa Valle. A completare il mosaico dei servizi speciali ci sono gli ski‑bus e le navette turistiche invernali: 184.051,68 euro per lo ski‑bus “La Thuile – Courmayeur”, metà a carico del Comune capofila, e oltre 500mila euro complessivi per le linee turistiche di Courmayeur, La Thuile, Valtournenche, Ayas e Gressoney, con compartecipazione dei Comuni al 30%.
Agevolazioni tariffarie e abbonamenti integrati
Sul versante della domanda, la Giunta sceglie di prorogare fino al 31 dicembre 2026 i titoli integrati Special20, Special45 e Special65, nati per incentivare il passaggio dall’auto privata al trasporto pubblico.
- Special20 resta il “mensile tutto bus” in Valle al costo di 20 euro per l’utente, con un rimborso massimo di 30 euro alle aziende di gomma a carico della Regione;
- Speciale45 aggiunge il treno fino a Pont‑Saint‑Martin con una quota regionale di 45,75 euro verso Trenitalia;
- Special65 estende l’integrazione fino a Torino con un contributo regionale di 92,90 euro sui servizi ferroviari.
La platea dei beneficiari non si limita più ai soli residenti: le agevolazioni sono state estese, con delibere precedenti e ora confermate, anche a studenti non residenti dell’Università della Valle d’Aosta, medici in formazione e ricercatori impegnati su progetti regionali. La Regione segnala «un crescente gradimento» per questi titoli e un aumento delle frequentazioni, soprattutto sulle linee urbane ed extraurbane, mentre si lavora a spostare una quota maggiore dei costi di sconto sulle stesse aziende di trasporto, mantenendo invariato il prezzo finale per gli utenti.

Il check-in dell’aeroporto di Milano Malpensa
Contributi alle aziende e nuova linea Courmayeur–Milano
Un capitolo a sé riguarda i contributi per gli oneri del rinnovo dei contratti nazionali di lavoro degli autoferrotranvieri: per il solo 2024 la Regione prenota 1.005.804,89 euro a favore di Arriva, Vita e Svap, coprendo la propria quota degli accordi nazionali del 2003 e 2004, mentre la parte statale (474.889 euro) arriverà tramite il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. Le tre aziende hanno già anticipato le retribuzioni al personale e chiedono ora il rimborso di maggiori oneri pari, complessivamente, a oltre un milione di euro, cifra che conferma il peso della componente lavoro nei bilanci del Tpl.
Nel frattempo il quadro dell’offerta si amplia con la nuova linea interregionale Courmayeur – Milano esercita da Comuto Italia per conto di BlaBlaCar, completamente “a mercato”: la Regione rilascia la concessione per il 2026 senza riconoscere alcun corrispettivo, limitandosi a incassare un contributo di sorveglianza calcolato sui chilometri percorsi. Per l’Amministrazione si tratta di un tassello che integra il Tpl tradizionale, in particolare a supporto di studenti e turisti, e che può alleggerire la pressione sui servizi regionali nelle punte di domanda, senza ulteriori oneri sul bilancio pubblico.








