Breuil-Cervinia è tornata a essere, per tre giorni, uno dei centri mondiali dello snowboard cross. Dal 12 al 14 dicembre 2025, ai piedi della Gran Becca, si è aperta la Coppa del Mondo 2025/2026 con un fine settimana che ha messo insieme sport di alto livello, condizioni meteo ideali e una pista giudicata unanimemente tra le migliori viste negli ultimi anni. Un avvio di stagione olimpica vero, concreto, senza sbavature.
Il teatro delle gare è stata la pista 26, preparata in modo quasi chirurgico grazie a un innevamento abbondante e a un lavoro di shaping che gli addetti ai lavori non hanno esitato a definire «come non si vedeva da tempo». Il tracciato, lungo 950 metri, con 34 elementi, partenza a 2.848 metri e arrivo a 2.698, ha esaltato la componente tecnica dello snowboard cross, premiando chi ha saputo leggere il pendio più che chi si è affidato solo alla potenza.
Venerdì di qualifiche: segnali chiari fin da subito
La tre giorni si è aperta venerdì 12 con le doppie run di qualificazione, precedute da giornate di allenamenti e ricognizioni che avevano già restituito buone sensazioni. In campo femminile il miglior tempo è stato fatto segnare dalla ceca Eva Adamczykova, davanti all’australiana Josie Baff e alla svizzera Sina Siegenthaler. Subito dentro l’azzurra Michela Moioli, quarta, mentre hanno strappato il pass anche Sofia Groblechner e la valdostana Lisa Francesia Boirai, qualificata nella seconda discesa.
Tra gli uomini, la Francia ha messo subito il timbro con Jonas Chollet e Merlin Surget, davanti all’azzurro Omar Visintin. Alle loro spalle Lorenzo Sommariva, ormai di casa a Chamois, e poi Tommaso Leoni. Con la seconda run sono riusciti a entrare nei migliori 32 anche Filippo Ferrari e Matteo Rezzoli, quest’ultimo all’esordio assoluto in Coppa del Mondo proprio sulla pista di casa.

L’arrivo della gara femminile tra Lea Casta e Michela Moioli (foto Giovanni Zenoni | Pentaphoto)
Sabato: dominio francese, Moioli sul podio, Francesia da applausi
La gara individuale di sabato 13 dicembre ha confermato quanto emerso nelle qualifiche. In una giornata perfetta dal punto di vista meteo e della neve, la Nazionale francese aveva fatto man bassa, imponendosi nella prova femminile e piazzando una clamorosa doppietta in quella maschile.
Tra le donne, la finale era stata intensa fino all’ultimo metro. Lea Casta aveva replicato il successo ottenuto a Cervinia l’anno precedente, resistendo alla rimonta di Michela Moioli, seconda al traguardo dopo aver recuperato nel tratto centrale. Terza l’australiana Josie Baff, già sul podio dodici mesi prima.
Alle spalle delle big, la nota più significativa per il pubblico valdostano è arrivata da Lisa Francesia Boirai. La diciassettenne di Courmayeur ha firmato la miglior prestazione della carriera in Coppa del Mondo: superati i quarti, ha lottato in semifinale in una heat durissima con Casta, Moioli e Adamczykova, prima di chiudere settima dopo la small final. Un risultato di peso, su una pista esigente e contro le migliori al mondo. Più sfortunata Sofia Groblechner, uscita nei turni iniziali.
In campo maschile, la gara è stata un monologo francese. Jonas Chollet, appena 17 anni, ha conquistato la prima vittoria in carriera davanti al fratello Aidan, autore di due successi la stagione precedente. Terzo l’australiano Adam Lambert, quarto il tedesco Martin Noerl. L’unico azzurro capace di superare la prima batteria è stato Lorenzo Sommariva, poi eliminato ai quarti. Giornata complicata per Filippo Ferrari, Omar Visintin e Matteo Rezzoli, oltre che per alcuni dei favoriti come Alessandro Haemmerle e Jakob Dusek.
Domenica: la team mixed chiude lo spettacolo
Domenica 14 è stato completato il programma con la gara a squadre mista, inserita in calendario come recupero solo poche settimane prima ma rivelatasi tutt’altro che marginale. Ancora una volta le condizioni della pista 26 hanno garantito spettacolo e incertezza.
A imporsi è stata la Gran Bretagna, con Charlotte Bankes e Huw Nightingale, coppia già vincente due anni fa a Les 2 Alpes. L’Italia ha però confermato la propria solidità, salendo di nuovo sul podio con Michela Moioli e Lorenzo Sommariva, secondi davanti alla Francia di Aidan Chollet e Chloé Trespeuch.
Buona prova anche per Italia 2, con Omar Visintin e Lisa Francesia Boirai, sesti dopo aver vinto i quarti e sfiorato l’accesso alla finale. Un risultato che ha certificato la crescita della giovane valdostana anche nella prova a squadre.

La Nazionale azzurra di snowboard cross a Breuil Cervinia (foto Giovanni Zenoni | Pentaphoto)
Bilancio positivo e promozione piena
Il bilancio della tappa è stato ampiamente positivo. Tecnici FIS, atleti e staff hanno promosso il tracciato e l’organizzazione, sottolineando la qualità del lavoro svolto in dieci giorni intensi di preparazione. Breuil-Cervinia ha dimostrato di poter stare stabilmente nel circuito mondiale, offrendo una pista selettiva e uno scenario che resta unico.
La Coppa del Mondo di snowboard cross ha preso il via da Breuil-Cervinia, lasciando indicazioni chiare: Francia davanti a tutti, Italia competitiva e in crescita, Valle d’Aosta capace di ospitare eventi di primo piano senza bisogno di effetti speciali.
Basta la montagna giusta, e qualcuno disposto a farla parlare con lo snowboard.









