La Corte dei conti della Valle d’Aosta ha pubblicato il 16 ottobre 2025 la “Relazione sugli esiti del controllo sulla gestione in corso di esercizio” del progetto “Agile Arvier. La cultura del cambiamento”, finanziato nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza – Pnrr.
Si tratta del progetto Pnrr più rilevante per un Ente locale valdostano, con un finanziamento complessivo di 20 milioni di euro (Missione 1, Componente 3, Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi storici – Linea A”).
Il controllo, approvato con deliberazione n. 21/2025, è stato condotto dalla Sezione regionale di controllo composta dalla presidente Cristiana Rondoni, Sara Bordet, Fabrizio Gentile, Franco Vietti (relatore) e Davide Floridia, con il supporto tecnico di Saverio Caputo.
Il progetto e le sue dodici azioni
“Arvier Agile”, affidato al Comune di Arvier come soggetto attuatore, punta a promuovere una “cultura del cambiamento” nelle Alpi attraverso interventi culturali, digitali e infrastrutturali distribuiti in 12 azioni, tra cui il Museo del Futuro Alpino, la Maison Luboz, l’Agile Agorà di Arvier, spazi di coworking e laboratori tematici.
Le opere principali assorbono la parte più consistente del budget: il Museo del Futuro Alpino da solo vale 7,9 milioni di euro, mentre gli interventi materiali rappresentano circa l’82% della spesa totale.
Il progetto del Comune di Arvier era stato selezionato quale progetto pilota per la Valle d’Aosta nell’ambito della Linea A “Attrattività dei borghi storici” (Investimento 2.1) con un finanziamento di 20 milioni di euro da parte del Ministero della Cultura. Inizialmente, la Giunta regionale aveva individuato il Comune di Fontainemore quale beneficiario del bando, ma in data 7 aprile 2022 la delibera fu revocata in autotutela, a seguito dell’emergere di irregolarità amministrative e di un contenzioso pendente dinanzi al Tribunale amministrativo regionale per la Valle d’Aosta. Parallelamente, il Comune di Bard aveva presentato ricorso contro l’assegnazione ad Arvier, contestando la procedura, ma il Tar valdostano lo ha respinto con sentenza breve il 10 maggio 2022.

Spesi meno di 2 milioni su 20
La Corte del Conti ha segnalato un avanzamento finanziario “debole” e un ritardo “significativo” nell’attuazione. Alla data del 31 luglio 2025, risultavano pagamenti per 1,73 milioni di euro, pari all’8,64% del finanziamento complessivo, con oltre 18 milioni di euro ancora da spendere entro la scadenza del 31 agosto 2026. Nonostante le rassicurazioni del Comune, “non risultano ancora approvate le progettazioni esecutive e nessuna opera infrastrutturale è cantierata”, si legge nel referto.
La Corte ha quindi confermato una “fragilità gestionale e organizzativa strutturale” del Comune di Arvier, già evidenziata nei precedenti controlli del 2023 e 2024. Si registrano “ritardi nella predisposizione dei bilanci e dei rendiconti” e “difficoltà gestionali anche nelle attività ordinarie, che il progetto Pnrr ha contribuito ad acuire”.
La Sezione regionale di controllo ha segnalato inoltre la mancanza di un adeguato presidio delle risorse umane, il rischio di ricorso a fondi comunali per coprire spese non più rendicontabili sul Pnrr e la necessità di un miglior coordinamento dei controlli interni.
Rimodulazioni e rischio slittamenti
Durante l’estate 2025 il progetto è stato rimodulato, anche a seguito di incontri con il Ministero della Cultura e la Regione.
Sono state evidenziate criticità nei tre interventi principali:
- Maison Luboz, la cui conclusione è stimata oltre il 2027;
- Agile Agorà di Arvier, con scadenza prevista al 30 ottobre 2026;
- Museo del Futuro Alpino, con problemi di sostenibilità gestionale e costi correnti non coperti.
Tra le raccomandazioni indicate vi sono:
- potenziare l’Ufficio progetto del Comune capofila per rispettare i tempi rimanenti;
- assicurare la tracciabilità dei pagamenti e la pubblicazione delle relazioni di avanzamento;
- verificare la sostenibilità futura delle opere previste, in particolare quelle infrastrutturali;
- garantire il pieno utilizzo delle risorse Pnrr, pena il rischio di rimodulazione o perdita del finanziamento.
Pur riconoscendo l’assenza di squilibri di bilancio, i giudici contabili segnalano che il progetto “continua a destare preoccupazione circa il pieno utilizzo delle risorse disponibili e la conclusione entro i termini”.
Il Comune di Arvier ha già trasmesso riscontro formale alla Corte, assicurando l’intenzione di recepire le osservazioni e accelerare l’attuazione.