Erik Lavevaz commenta il prossimo referendum sulla legge elettorale: «non interessa ai valdostani»

Erik Lavevaz, consigliere regionale, ex presidente della Regione e presidente della Iª Commissione 'Istituzioni e autonomia"
Erik Lavevaz, consigliere regionale, ex presidente della Regione e presidente della Iª Commissione 'Istituzioni e autonomia"

L’ex presidente della Regione, Erik Lavevaz, attuale presidente della 1ª Commissione consiliare permanente “Istituzioni e autonomia”, ha commentato sul suo blog la vicenda politica che porterà al referendum confermativo sulla legge elettorale valdostana.

Lavevaz ritiene che il referendum confermativo sulla legge elettorale approvata a febbraio 2025 era inevitabile, poiché la raccolta firme popolare e il deposito delle firme di sette consiglieri regionali lo hanno reso possibile. La raccolta firme è stata usata come una campagna elettorale mascherata, presentando la questione come una difesa delle prerogative statutarie, ma con comunicazioni fuorvianti, tanto che la legge approvata prevede tre preferenze e introduce la preferenza di genere, un passo importante per la rappresentanza e storicamente sostenuto dalla sinistra.

L’ex presidente della Regione non ha risparmiato critiche a centrodestra e sinistra radicale: il centrodestra proponeva cinque preferenze senza preferenza di genere, mentre la sinistra radicale ora vuole bloccare la riforma che introduce proprio la preferenza di genere ed ha evidenziato divisioni interne anche tra le stesse promotrici della proposta di legge, smentendo le voci secondo cui il referendum non si applicherebbe alle elezioni regionali di settembre: l’Ufficio elettorale ha chiarito che, in caso di vittoria del “sì”, la nuova legge sarà valida per quelle elezioni.

Erik Lavevaz ha quindi ribadito che il quesito referendario sarà semplice e riguarderà solo la legge approvata ed ha concluso che, nonostante il clamore politico, la vicenda interessa poco ai valdostani.