Via libera ai contributi regionali della legge 25: fino al 50% a fondo perduto per turismo e commercio

Giulio Grosjacques, assessore regionale al turismo, sport e commercio
Giulio Grosjacques, assessore regionale al turismo, sport e commercio

La Giunta regionale ha approvato venerdì 14 novembre 2025 le disposizioni attuative della legge 25/2025, dando finalmente il via ai nuovi contributi destinati alle attività turistico-ricettive e commerciali della Valle d’Aosta. Una misura attesa dal settore, che introduce sostegni a fondo perduto per investimenti in efficienza energetica, sostenibilità, riduzione dei consumi idrici, digitalizzazione e innovazione.

Nel concreto, la legge permette alle imprese di ottenere contributi fino a 150.000 euro di spesa ammissibile per le attività commerciali e 250.000 euro per le strutture turistico-ricettive.
L’intensità del contributo parte dal 30% o 40%, con la possibilità di salire di un ulteriore +10%, quindi fino al 40% o 50% a fondo perduto, per imprese femminili o under 35.
Le domande potranno essere presentate già dalla prossima settimana, tramite PEC, e dovranno riguardare interventi non ancora avviati.

Giulio Grosjacques: «misura attesa, sostegno concreto per innovazione e sostenibilità»

L’assessore regionale al turismo, sport e commercio Giulio Grosjacques ha spiegato che il percorso attuativo «ha richiesto un lavoro articolato», soprattutto per l’allineamento con le norme europee sugli aiuti di Stato, ambito seguito dalla specifica Struttura regionale, coinvolta in maniera determinante.
«Gli interventi finanziabili – ha ricordato – coprono la riduzione dei consumi energetici, l’installazione di fonti rinnovabili, la riduzione dell’inquinamento atmosferico, il risparmio idrico, la digitalizzazione e l’innovazione dei servizi».
Tutti ambiti che, come previsto dalla legge, devono produrre risultati misurabili (riduzione dei consumi, miglioramento energetico, risparmio idrico, vera innovazione nei processi).
Oltre al contributo ordinario, «le imprese femminili o guidate da giovani sotto i 35 anni potranno ricevere un ulteriore +10%», ha aggiunto l’assessore.
La modulistica completa sarà disponibile sul sito della Regione.

Il presidente Renzo Testolin ha sottolineato la coerenza del provvedimento con la strategia regionale di lungo periodo: «è una delibera attuativa attesa dal settore, che rende operativa una misura pensata per favorire il risparmio energetico e gli investimenti sostenibili. È un tassello che si inserisce nelle politiche a più ampio respiro che l’amministrazione sta portando avanti per accompagnare imprese e territori nella transizione».

Chi può ottenere i contributi e cosa si può finanziare

La delibera attuativa (DGR 1465/2025) definisce nel dettaglio beneficiari e condizioni. Possono presentare domanda:

  • PMI turistiche (alberghi, campeggi, affittacamere, CAV, aree sosta camper), con diversi vincoli a seconda della tipologia;
  • PMI commerciali, della ristorazione, dei servizi e delle attività previste dall’Ateco 2025;
  • Proprietari di immobili utilizzati per attività turistico-ricettive o commerciali, anche se non imprenditori (previa verifica dei requisiti di PMI).

Sono escluse le imprese in difficoltà e quelle non in regola con l’obbligo di assicurazione contro i danni da calamità naturali, come previsto dalla normativa nazionale.

I contributi sono riconosciuti solo per spese future e tracciabili, tra cui:

  • efficientamento energetico e riduzione delle emissioni (con miglioramento minimo dell’APE o riduzione certificata del 10% delle emissioni);
  • impianti rinnovabili e sistemi di accumulo;
  • riduzione dei consumi idrici e riuso delle acque piovane;
  • digitalizzazione dei processi (software, siti, cloud, sicurezza informatica, formazione digitale collegata);
  • innovazione delle strutture ricettive (nuove piscine e centri benessere, o ampliamenti significativi);
  • interventi di innovazione dei locali commerciali, entro i parametri previsti dall’art. 10 delle disposizioni.

Non sono ammesse manutenzioni ordinarie, impianti a combustibili fossili, beni usati, arredi decorativi, trasporti su strada, elettrodomestici sotto classe A, spese sotto i 400 euro o interventi già avviati.

La domanda va presentata esclusivamente via PEC, utilizzando i moduli forniti sul sito regionale, allegando progetto, prevenivi, studi tecnici richiesti, documentazione energetica/idrico-ambientale, titoli di proprietà e dichiarazioni previste.
Ogni impresa può presentare una sola domanda ogni 24 mesi.

Perché è una misura rilevante

Con la legge 25 e le sue disposizioni attuative, la Regione mette in campo uno strumento che favorisce investimenti delle imprese locali in sostenibilità ed efficienza, allinea la Valle d’Aosta alla S3 regionale e alle linee europee su transizione verde e digitale e sostiene settori strategici dell’economia valdostana (turismo e commercio), storicamente più esposti ai costi energetici e alla concorrenza.