I lavori di elettrificazione della tratta Aosta-Ivrea, lunga circa 66 chilometri, sono programmati per concludersi entro giugno 2026, secondo il cronoprogramma confermato durante il sopralluogo avvenuto mercoledì 2 luglio 2025, con l’assessore regionale ai trasporti Luigi Bertschy, i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana – Rfi, ItalFerr, e l’impresa Notari, aggiudicataria dell’appalto.
Al momento l’avanzamento dei lavori che prevedono l’elettrificazione completa a 3 kV in corso lungo l’intera tratta è stimato attorno al 50 % grazie al rispetto delle scadenze e senza ostacoli rilevanti.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, i principali cantieri sono focalizzati su:
- realizzazione di plinti e posa di 2.400 pali per la catenaria elettrica sul lato piemontese;
- adeguamento delle opere civili nella tratta valdostana a partire dalle gallerie, con consolidamenti ed arcate rovesce per consentire l’abbassamento dei binari e garantire sicurezza e spazio per la catenaria e su ponti, viadotti e strutture interferenti;
- costruzione delle sottostazioni elettriche a Donnas, Châtillon e Aosta;
- restyling delle stazioni di Hône‑Bard e Nus, con potenziamento dell’accessibilità ed interventi anche in quelle piemontesi di Strambino, Montanaro ed Ivrea, con la realizzazione di marciapiedi innalzati a 55 centimetri su tutti i binari di circolazione, per garantire accessibilità alle persone con mobilità ridotta;
- installazione del sistema Scmt (Sistema Controllo Marcia Treno) anche dopo Ivrea, migliorando la sicurezza operativa.

In particolare ad Ivrea è in corso il rifacimento di circa 150 metri di galleria in prossimità della stazione, parte di un elaborato intervento strutturale, che prevede anche l’attivazione del quarto binario in stazione e il superamento del limite attuale legato alla precedente trazione con un miglioramento della capacità operativa. Il sovrappasso pedonale coperto verrà mantenuto, ma è in fase di adeguamento con installazione di ascensori e percorsi accessibili.
Sono confermate le tempistiche: fine lavori a giugno 2026, seguita da fase di collaudo tecnico-operativa, la riattivazione della linea è quindi prevista per il cambiamento orario nel successivo mese di dicembre.
Una volta conclusi i lavori di elettrificazione della linea ferroviaria Aosta-Ivrea, si prevede un risparmio di tempo medio di circa 15-20 minuti sulla tratta completa. Il tragitto tra Aosta e Ivrea con i treni bimodali BTR 813 richiedeva circa un’ora e 35 minuti (in alcuni orari anche di un’ora e 40 minuti) e, con l’elettrificazione e l’introduzione dei nuovi treni elettrici ETR 814, il tempo previsto sarà ridotto a circa 1 ora e 15-20 minuti, grazie ad una maggiore accelerazione dei treni elettrici, l’eliminazione dei tempi di commutazione tra trazione diesel ed elettrica e la miglior regolarità di marcia e minori soste tecniche.

L’uso dei nuovi elettrotreni Flirt (ETR 814), realizzati da Stadler in versione completamente elettrica e ottenuti fra il 2024 e il 2025, sarà affiancato alle vetture già in servizio, gli attuali treni bimodali BTR 813. Le unità dovrebbero entrare in circolazione operativa dal 2026, in coincidenza con la riapertura della linea. La prima unità ETR 814 (unità 001) è stata completata nell’agosto 2024 e da allora ha iniziato una serie di test propedeutici all’immissione in servizio. Nel marzo 2025, l’unità 003 è arrivata in Italia per l’avvio delle prove funzionali lungo la rete FS, come fase finale del collaudo tecnico, i test proseguiranno durante l’estate, con ulteriori unità per un totale previsto è tra i quattro ed i sei convogli per la regione. I nuovi elettrotreni operano esclusivamente in modalità elettrica a 3 kV, con velocità massima di 160 km/h, sono stati progettati per offrire 448 posti a sedere, grazie all’eliminazione del “power pack diesel” rispetto ai modelli precedenti. A bordo sono attive aree bike‑friendly, prese USB per i passeggeri e servizi multimediali a bordo.
L’intervento, interamente finanziato in larga parte con fondi Pnrr, consentirà di mettere l’intera linea ferroviaria ai livelli europei di accessibilità e performance migliorando la regolarità, puntualità e la capacità di linea, in un’ottica di sostenibilità ambientale.