L’inchiesta sulla gestione dei rifiuti che coinvolge il sindaco di Châtillon

Camillo Dujany, sindaco di Châtillon
Camillo Dujany, sindaco di Châtillon

Camillo Dujany, sindaco di Châtillon è coinvolto, come privato cittadino, in un’indagine della Procura di Aosta riguardante una presunta gestione illecita di rifiuti insieme ad altri sei indagati figura.

Secondo le accuse, Dujany, ingegnere di professione, avrebbe smaltito circa 500 metri cubi di terre e rocce da scavo provenienti da un cantiere di proprietà della sua famiglia, senza la necessaria “dichiarazione di utilizzo”. Il materiale sarebbe stato trasportato in un terreno destinato a bonifica agraria, per il quale era stata presentata una Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA). Il tecnico incaricato dell’intervento risulta essere un collega di studio dello stesso Dujany.

Oltre al sindaco, gli altri indagati comprendono due impresari edili, i due proprietari del terreno in questione e altri due colleghi di studio dell’ingegnere Dujany. Le autorità stimano che, complessivamente, siano stati smaltiti tra i 2.200 e i 3.300 metri cubi di materiale senza le dovute autorizzazioni.

Le indagini sono state avviate nel 2024, a seguito di un controllo effettuato dal Corpo forestale di Châtillon su un impresario di Courmayeur, sorpreso a trasportare terre e rocce da scavo verso il terreno di Châtillon senza le necessarie autorizzazioni. Successivamente, sono state eseguite perquisizioni, incluso l’accesso all’ufficio del sindaco in qualità di privato cittadino, durante le quali sono stati acquisiti dispositivi informatici. Le indagini si sono avvalse anche dell’analisi di scambi di e-mail tra i soggetti coinvolti.

Con la chiusura delle indagini, avvenuta recentemente, gli indagati hanno la facoltà di presentare memorie difensive o di richiedere un interrogatorio. Il reato contestato prevede la citazione diretta a giudizio.