Notte movimentata al Marché vert noël di piazza Chanoux, ad Aosta: intorno alle ore 2 di sabato 20 dicembre 2025, l’addetto alla vigilanza si accorge di due giovani in fuga con una forma di Fontina. Li richiama, loro scappano tra le casette e, durante la corsa, lanciano il formaggio, che rotola tra gli chalet.
Secondo quanto ricostruito, nelle ore successive, nella stessa notte, vengono presi di mira altri due stand, con l’asportazione di generi alimentari e bevande, e si registra anche un tentativo di scasso ai danni di un terzo operatore. Un episodio che riaccende il tema della sorveglianza notturna: la vigilanza c’è, ma con un solo addetto è facile che, mentre controlla un lato della piazza, dall’altro qualcuno trovi il “buco” per agire.

Il tema in Consiglio comunale: la mozione sulla sicurezza

La questione sicurezza era già arrivata in Consiglio comunale il giorno prima, nella seduta di giovedì 18 dicembre, con una mozione di Giovanni Girardini dedicata proprio al Marché che ha sottolineato il fatto che non si tratta «di polemica estetica», ma di chiedere conto dei controlli e di eventuali margini di miglioramento, osservando la presenza di strutture aggiuntive addossate agli chalet, con tubazioni per lo sfogo di vapori e fumi, e, soprattutto, la concentrazione in spazi ridotti di fornelli, bombole del gas e contatori elettrici.

Le bombole dietro ad uno chalet in piazza Chanoux ad Aosta

A rispondere è stata l’assessora Cecilia Lazzarotto, che ha riferito che «tutte le norme di sicurezza sono state rispettate», con verifiche iniziali e controlli periodici, ed ha invitato consiglieri e cittadini a segnalare eventuali irregolarità per poter intervenire «nell’immediato». Lazzarotto aggiunge che solleciterà ulteriori verifiche «per prudenza» ed ha aperto anche a un ragionamento per il futuro, proponendo una discussione in Commissione ad inizio anno per raccogliere suggerimenti e valutare miglioramenti, compatibilmente con risorse e scelte organizzative.
Nella breve discussione è intervenuto anche il consigliere di minoranza Christian Chuc, segnalando che la fontanella di piazza Chanoux risulta “inglobata” da uno chalet, con conseguente perdita di un servizio pubblico utile mentre il consigliere di maggioranza Nicolò Munier ha richiamato invece l’esistenza di controlli e verifiche, citando anche l’intervento dell’Azienda Usl su aspetti igienico-sanitari.

La mozione, alla fine, non passa: in votazione risultano 25 presenti, con 8 favorevoli e 17 astenuti, e l’atto è stato viene respinto.

Uno degli chalet che vende formaggi

Due piani diversi, stessa parola: “sicurezza”

Gli episodi della notte tra venerdì e sabato spostano però l’attenzione su un altro fronte: non tanto la sicurezza “tecnica” degli allestimenti, quanto la sicurezza contro intrusioni e furti a mercatini chiusi. Un tema che, nei fatti, si intreccia con quello discusso in Consiglio: piazza Chanoux è grande, gli chalet sono molti e un controllo efficace, soprattutto nelle ore notturne, richiede organizzazione, presidi e strumenti (come la videosorveglianza) adeguati alla dimensione dell’evento.