CVA ha avviato, a giugno 2025, il progetto di ristrutturazione della centrale idroelettrica Hône 2, nel Comune di Hône, nella valle di Champorcher, con un investimento di circa 156 milioni di euro, avviati a giugno 2025 e previsti fino al 2028.
L’intervento prevede il rifacimento completo di un impianto centenario (in esercizio dal 1919) per superare criticità strutturali, ridurre manutenzioni costose e assenze produttive cicliche, passando da una produzione da 49 GWh a 104 GWh/anno grazie all’installazione di due turbine Pelton, incremento che corrisponde al fabbisogno energetico annuo di circa 37.000 famiglie italiane.
La ristrutturazione dell’impianto, che rientra nel Piano energetico ambientale regionale e nella roadmap per una “Valle d’Aosta fossil fuel free” al 2040, consentirà la riduzione di 40.000 tonnellate di CO2 all’anno, equivalente a 275.000 alberi.
Il progetto prevede anche la sostituzione di parte del canale derivatore con una galleria di 9 chilometri, dal diametro di 4 metri, e una nuova condotta forzata con salto di 770 metri, con un nuovo canale di scarico interrato per migliorare la protezione territoriale contro eventi estremi. È previsto oltre un milione di euro di opere neutralizzanti a favore delle comunità di Hône, Pontboset e Champorcher con la sistemazione di acquedotti, della viabilità, delle linee elettriche e rifacimenti stradali.

Il dettaglio dei lavori
Da giugno 2025 è stato avviato il cantiere per il revamping totale dell’impianto. I lavori dureranno fino al 2028 e includono:
- scavo galleria di derivazione (circa 9 chilometri a monte del vecchio canale);
- realizzazione nuova vasca di carico e condotta forzata interrata;
- costruzione nuovo edificio centrale con turbine Pelton e stazione elettrica;
- adeguamento delle opere di presa su torrenti Ayasse, Borney, Mandaz, Brenve, Fons.

Valutazione di impatto ambientale (VIA)
Il progetto è soggetto a VIA, disciplina le alternative di impianto, impatti ambientali, mitigazioni e monitoraggio.
Principali impatti e soluzioni:
- terreni e paesaggio: scavi e smarino da galleria saranno conservati in loco o smaltiti selettivamente, seguiti da ripristino paesaggistico;
- fauna e habitat: inserimento di scala di risalita per pesci, preservazione biodiversità locale;
- rumore e vibrazioni: misurazioni acustiche al 2018, impatti limitati con limitazioni nelle operazioni più disturbanti;
- fase di cantiere gestita per minimizzare disturbi al traffico, sentieristica e aree urbane;
- monitoraggio ambientale sistematico durante e dopo il cantiere: acqua, suolo, aria, rumore, elettromagnetismo.
In definitiva, il lavoro su Hône 2 è progettato per trasformare radicalmente la produzione idroelettrica locale: più energia, meno manutenzione e responsabilità territoriale. Una risposta concreta a sostenibilità ambientale, innovazione e sviluppo comunitario.