Arvier ospita dodici “residenti” europei per ripensare il futuro del paese

Sarah Guidolin e Rocco Pisilli
Sarah Guidolin e Rocco Pisilli

Per i prossimi mesi Arvier diventa un piccolo laboratorio europeo di idee: dodici ricercatori e formatrici da vari Paesi vivranno in paese per lavorare con la comunità su clima, inclusione e nuove forme di sviluppo locale. Le residenze professionali del progetto “Agile Arvier. La cultura del cambiamento”, finanziato con fondi Next Generation EU, mettono alla prova una domanda semplice ma ambiziosa: un borgo di montagna può usare cultura e formazione per invertire la rotta di spopolamento e marginalità.

Cosa sono gli Arvier Innovation Lab

Ogni residente svilupperà un proprio percorso di lavoro sul territorio, affiancato da incontri aperti al pubblico riuniti sotto il titolo “Arvier Innovation Lab”. Si tratta di laboratori, corsi e momenti di discussione dedicati agli abitanti e alle realtà locali, pensati per mettere in contatto competenze esterne e bisogni del paese, per far nascere nuove idee di progetto e rafforzare le relazioni tra persone, associazioni e amministrazione.​

I primi due professionisti in arrivo ad Arvier sono la destination manager Sara Guidolin e il consulente in sviluppo locale Rocco Pisilli.
Guidolin proporrà incontri sul turismo “nature-based” e “community-based”, con esempi di esperienze partecipative in contesti rurali di diversi paesi e laboratori dedicati a immaginare piccole esperienze turistiche co-progettate con chi vive ad Arvier, partendo dalle risorse già presenti.
Pisilli, che ha lavorato su progetti di rigenerazione urbana e attivazione civica, terrà lezioni su marketing territoriale e storytelling, guidando la comunità nella creazione di un archivio audio collettivo che raccolga voci, storie e desideri legati al paese.​

Un calendario di incontri gratuiti fino a dicembre

Durante la loro permanenza, i due residenti organizzeranno una serie di appuntamenti gratuiti pomeridiani nella sala del Consiglio comunale, tra presentazioni, laboratori sul turismo di comunità, incontri sul racconto dei territori e momenti dedicati alla co-progettazione di esperienze e all’arte partecipata. Il programma prevede anche una mostra conclusiva dell’archivio audio collettivo sviluppato con i partecipanti, e un incontro finale per condividere riflessioni e possibili “prossimi passi” per Arvier.

Per prendere parte agli Arvier Innovation Lab è richiesto di compilare un modulo di iscrizione online, selezionando gli appuntamenti di interesse, con la possibilità di iscriversi a una newsletter dedicata per rimanere aggiornati su date, ospiti e iniziative.

Al di là dei singoli appuntamenti, Agile Arvier usa le residenze professionali come strumento per mettere in discussione l’idea che i piccoli paesi siano destinati a perdere abitanti e servizi. Se la comunità saprà utilizzare questi mesi per consolidare legami, costruire progetti che restano e imparare a valorizzare in modo condiviso il proprio territorio, l’esperimento di Arvier potrebbe diventare un modello replicabile anche in altri comuni alpini che vivono le stesse sfide.