La Giunta regionale ha rideterminato, lunedì 11 agosto, i compensi della Direzione strategica dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, aggiornando le soglie ferme da anni e allineandole alla cornice nazionale. La delibera è stata approvata all’unanimità.
Le cifre (base annua lorda omnicomprensiva):
- direttore generale (dal 16 agosto 2021 è Massimo Uberti): 154.937,07 euro (tetto massimo del Dpcm 19/7/1995), con possibile integrazione fino al +20% legata a risultati/obiettivi e un’ulteriore quota fino a 5.164,57 euro per formazione e aggiornamento;
- direttore sanitario (dal 1° febbraio 2024 è Mauro Occhi): 124.469 euro (conferma dell’importo 2006), premi fino al +20% e 3.615,20 euro per formazione;
- direttore amministrativo (dal 1° gennaio 2025 è Isabella Silvia Martinetto): 124.469 euro (allineato al direttore sanitario), premi fino al +20% e 3.615,20 euro per formazione.
La decorrenza scatterà dal mese successivo all’approvazione della delibera, per il 2025 il costo è stato 14.321 euro, a carico del bilancio dell’Azienda Usl, senza oneri per il bilancio regionale. È inoltre previsto che non sia dovuta alcuna indennità di recesso in caso di decadenza, revoca, mancata conferma o dimissioni.
Perché l’adeguamento
La Regione richiama tre ordini di motivi:
- parametri aziendali cresciuti rispetto al 2006: trasferimenti correnti passati da 262,56 milioni a 339,72 milioni (+29,39%); dipendenti da 2.004 a 2.474 (+23,45%); assistiti 120.240; posti letto ospedalieri e residenziali oltre 500;
- peculiarità strutturali: territorio interamente montano, popolazione dispersa, forti picchi turistici (fino a 7–8x in estate) che impongono un modello di “ospedale adattabile” e organici minimi su molte specialità, con costi conseguenti;
- nuovi Ccnl (dirigenza area sanità e funzioni locali 2019/2021, firmati nel 2024) e inflazione Istat dal 2016: serve mantenere attrattività e potere d’acquisto per trattenere management qualificato, in linea e in concorrenza con le regioni confinanti.
La delibera si muove dentro il perimetro del d.lgs. 502/1992 (art. 3-bis) e del Dpcm 19/7/1995 n. 502 (come modificato dal Dpcm 31/5/2001 n. 319), che fissano il tetto per il direttore generale e la proporzionalità per direttore sanitario e amministrativo (fino all’80% del DG), oltre alle quote premiali fino al 20%. A riferimento anche Dm 70/2015 (standard ospedalieri), Dpcm 12/1/2017 (Lea) e Dm 77/2022 (assistenza territoriale).

L’Azienda Usl sottolinea “non è un aumento scandaloso”
Dopo la delibera regionale che ridetermina i compensi dei vertici Usl, è arrivata una presa di posizione, sui social, del movimento Valle d’Aosta Futura, che ha chiesto «equità e giustizia».
L’Azienda Usl ha replicato con una nota secca: “il tema è mal posto, la questione è semplicemente una valutazione di domanda e offerta del mercato del lavoro – si legge – la Valle d’Aosta è l’unica regione che non aveva adeguato gli stipendi delle Direzioni strategiche da oltre 15 anni, restando la regione con tali compensi più bassa in assoluto. Non è solo giustizia retributiva ma attrattività e fidelizzazione. Come si pensa di poter attrarre o trattenere validi direttori se li si paga meno di tutti gli altri?”.
L’Azienda Usl ha anche ricordato le indennità temporanee introdotte per medici ed infermieri e le Rar (risorse aggiuntive regionali) per gli altri dipendenti, e ha invitato a confrontare le tabelle retributive pubblicate in trasparenza con i compensi dei primari.
Il commento di Marco Sorbara
L’ex consigliere regionale Marco Sorbara, che sarà in corsa nella lista di Forza Italia – La Renaissance Valdôtaine alle prossime elezioni regionali, ha commentato sui social la questione degli adeguamenti alla Direzione strategica dell’Azienda Usl, dopo «un piccolo intervento» in ospedale, lodando il lavoro di medici, infermieri, OSS, tecnici, amministrativi e servizi e criticando la scelta della Giunta regionale: «mi chiedo quanto sia corretto confrontare una piccola regione come la Valle d’Aosta con un territorio, quello piemontese, che conta milioni di cittadini, decine di ospedali e migliaia di dipendenti? Le proporzioni non mi sembrano paragonabili».
«Contesto fermamente – ha aggiunto – la mancata valorizzazione di chi lavora in corsia, nei reparti, nelle cucine, nelle pulizie e negli uffici, l’anello di congiunzione tra istituzioni e pazienti. Nessun direttore, per bravo che sia, farà mai funzionare la sanità. Se vogliamo davvero una sanità pubblica forte, dobbiamo investire nell’intera squadra, non solo in chi porta la fascia da capitano».
Il confronto: prima e dopo l’adeguamento
Qualifica | Asl Città di Torino | Asl To3 | Asl To4 | Usl VdA pre-adeguamento | Usl VdA |
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Compenso direttore generale | 154.937 € | 154.937 € | 154.937 € | 136.732 € | 154.937,07 € |
Direttore sanitario | 123.949 € | 123.949 € | 123.949 € | 124.469 € | 124.469 € |
Direttore amministrativo | 123.949 € | 123.949 € | 123.949 € | 109.386 € | 124.469 € |
La tabella dei compensi dei dirigenti dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta