Il Soroptimist Club Valle d’Aosta ha chiuso l’anno sociale giovedì 4 dicembre 2025 con il passaggio di testimone alla guida dell’associazione dopo aver firmato, il giorno precedente, a Pré-Saint-Didier, una nuova Carta etica dedicata allo sport femminile. Due momenti distinti ma legati da un filo rosso: l’impegno per i diritti delle donne, le pari opportunità e una comunità più inclusiva.
Passaggio delle insegne al Club Valle d’Aosta
Giovedì 4 dicembre si è svolta la cerimonia di passaggio delle insegne fra la presidente uscente Viviana Maria Vallet e la incoming Silvia Galliano, che guiderà il Club nel biennio 2026‑2027 affiancata dalla segretaria Indra Carta e dalla programme director Elisa Chanoine. Nel corso della serata sono stati ripercorsi i principali progetti degli ultimi due anni: campagne di sensibilizzazione sulla violenza di genere, l’allestimento di due “Stanze tutte per sé” per l’ascolto e la raccolta delle denunce, sostegni a famiglie e associazioni in difficoltà e borse di studio per studentesse meritevoli.
La presidente uscente ha ricordato anche la firma delle due Carte etiche per lo sport femminile con i Comuni di Aymavilles e Pré‑Saint‑Didier e la collaborazione con la Fondazione comunitaria per pranzi solidali e tirocini inclusivi. La serata conviviale è stata inoltre l’occasione per una raccolta fondi a favore dell’associazione donne latinoamericane della Valle d’Aosta “Uniendo Raices”, che organizza un doposcuola all’oratorio San Filippo Neri di Aosta per studenti con background migratorio a rischio dispersione.

La firma della Carta etica del Soroptimist club Aosta a Pré-Saint-Didier
La Carta etica dello sport femminile a Pré‑Saint‑Didier
Il giorno prima, mercoledì 3, al Municipio di Pré‑Saint‑Didier la sindaca Veronica Pellizzari e Viviana Maria Vallet avevano sottoscritto la Carta etica per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport, promossa dal Club valdostano nell’ambito del progetto nazionale “Donne e sport, la lunga strada verso la parità”. Il documento, elaborato da Assist, Associazione nazionale atlete, e aggiornato nel 2023, punta a riconoscere lo sport come strumento di inclusione, educazione e benessere psico‑fisico, in linea con la recente modifica dell’articolo 33 della Costituzione che valorizza l’attività sportiva in tutte le sue forme.
La Carta impegna amministrazioni e società sportive a garantire pari opportunità di accesso sin dall’infanzia, a prevenire e contrastare molestie e abusi, a usare un linguaggio di genere inclusivo e a definire criteri trasparenti per l’uso degli impianti e il sostegno alle atlete. Secondo Viviana Vallet, il testo non è solo una dichiarazione di principio ma uno strumento operativo, che prevede raccolta dati, azioni di comunicazione e valutazione dei risultati per costruire una comunità più equa e rispettosa delle differenze.
Atlete protagoniste e prospettive future
Alla firma della Carta etica hanno partecipato la Giunta comunale, l’assessore regionale allo sport Giulio Grosjacques, la vice presidente del Consiglio regionale Loredana Petey (già sindaca di Aymavilles) e il consulente regionale per i grandi eventi Marco Albarello, insieme a numerose campionesse e giovani promesse.
Tra loro Federica Brignone, detentrice della Coppa del Mondo di sci alpino, presente con la madre e giornalista Ninna Quario, la lottatrice Martine Michieletto, la campionessa di fiolet Jessica Silvani, la pattinatrice Zoe Mosca Barberis, la snowboarder Lisa Francesia, la fondista Martina Bisson e la ginnasta Elisa Bottari, che hanno portato testimonianze dirette delle difficoltà e dei cambiamenti in corso nel mondo sportivo.
Per il Soroptimist Club Valle d’Aosta, il passaggio di consegne al vertice e la nuova adesione alla Carta etica rappresentano due tappe di un percorso che vuole tenere insieme azione sul territorio, attenzione alle fragilità sociali e promozione dei diritti nello sport e nella vita quotidiana.
Il biennio guidato da Silvia Galliano eredita così una rete di progetti già avviati e il compito di allargare ulteriormente alle Amministrazioni locali e alle società sportive l’impegno per una vera parità di genere.









