L’appuntato dei Carabinieri Antonio Graziano, 42 anni, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di rianimazione dell’ospedale “Parini” di Aosta, dopo essere stato travolto due volte dall’auto condotta da una turista francese, Aurelia Marie Marini, 41 anni, di Chamonix, che lui stesso stava assistendo in località Lillaz, a Cogne. Le sue condizioni sono gravi: il militare ha riportato diversi traumi, in particolare agli arti inferiori, e nella notte è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico ad una gamba, che ne ha evitato l’amputazione.
Da richiesta di aiuto a tentato omicidio
La vicenda era iniziata come un normale intervento di soccorso: nel pomeriggio di lunedì 15 dicembre 2025 Marini aveva chiamato il 112 riferendo che la sua auto, una Ford Kuga plug-in, era «in panne» nella zona delle cascate di Lillaz. I due Carabinieri della stazione di Cogne l’hanno raggiunta verso le 17 e dopo essere riusciti a far ripartire il veicolo, l’hanno accompagnata verso l’area di parcheggio dove è presente una colonnina di ricarica: da verifiche successive risulta che gli tutti impianti di ricarica elettrica a Cogne ed a Lillaz, una decina, sono funzionanti e non risultano guasti segnalati sull’app dedicata.
La donna ha richiesto di nuovo, dopo una ventina di minuti, l’intervento dei militari dell’Arma che una giunti nell’area di sosta sono stati accolti con urla e insulti. Secondo le prime ricostruzioni Aurelia Marie Marini ha iniziato ad inveire verso i Carabinieri, apparendo del tutto fuori controllo e, salita alla guida dell’auto, ha cominciato improvvisamente a sgommare, tentando poi più volte di travolgerli.
Nel giro di pochi istanti l’appuntato Graziano è stato investito una prima volta e schiacciato contro un muro, mentre il collega era riuscito a mettersi in salvo, rifugiandosi in un locale adibito al ricovero dei cassonetti.
Il Carabiniere ferito ha cercato di allontanarsi, entrando in una zona di accesso ai garage, ma Marini lo ha ancora inseguito con l’auto e lo ha colpito di nuovo, continuando a spostarsi nel parcheggio fino a quando l’auto, danneggiata, si è fermata. La donna si è quindi barricata nell’abitacolo, urlando frasi sconnesse, finché non è stata immobilizzata dalle pattuglie sopraggiunte da Aosta.

La ‘Ford Kuga’ condotta dalla turista francese sul carro attrezzi
Indagini sullo stato psico‑fisico della conducente
Sul posto sono intervenuti i volontari del 118 e, pochi minuti dopo, anche l’elicottero della Protezione civile con medico e tecnici del Soccorso alpino, che hanno stabilizzato il ferito in codice rosso e lo hanno trasferiscono al Parini; un secondo equipaggio sanitario è stato inviato per sedare la donna, anch’essa portata in ospedale per accertamenti.
Aurelia Marie Marini, ora in stato di arresto con le accuse di tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale, è piantonata nel reparto di psichiatria, in attesa dell’arrivo dei parenti: la Procura di Aosta ha disposto per lei esami tossicologici e alcolemici per verificare se fosse sotto l’effetto di sostanze al momento dei fatti. È possibile che i sistemi di sicurezza automatici presenti nell’auto, come la frenata automatica post-collisione e l’esclusione urti automatica, abbiano evitato conseguenze fatali, limitando l’azione dell’automobilista.
Nella giornata di mercoledì 17 dicembre si terrà l’udienza di convalida dell’arresto della donna.
“Profonda e sentita solidarietà” dall’Amministrazione comunale di Cogne
Il Comune di Cogne, a nome dell’intera comunità, ha espresso, sui social media, “profonda e sentita solidarietà” all’appuntato Antonio Graziano, alla sua famiglia, ai colleghi della Stazione di Cogne e all’Arma dei Carabinieri, sottolineando come il grave episodio avvenuto a Lillaz abbia colpito nel profondo il paese.
L’Amministrazione ha richiamato il valore e il senso di responsabilità con cui le Forze dell’ordine operano quotidianamente al servizio dei cittadini, spesso mettendo a rischio la propria incolumità, ed ha ringraziato in particolare l’Arma per la presenza costante anche nei centri più piccoli.
Al militare ferito viene rivolto un pensiero affettuoso e un augurio di pronta e completa guarigione, con la speranza dichiarata di poterlo rivedere presto, ristabilito, a pattugliare le strade del territorio.










