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Augusto Rollandin, un anno dopo: lo ricordano a Brusson e ad Aosta

redazione aostapresse.it

lunedì 22 Dicembre 2025 • h. 15:00

Augusto Rollandin, un anno dopo: lo ricordano a Brusson e ad Aosta

di redazione aostapresse.it | Lun 22 Dic 25 – h. 15:00

Lunedì 22 dicembre 2025 ricorre il primo anniversario della scomparsa di Augusto Rollandin. Il movimento politico che aveva fondato dopo l’uscita dall’Union Valdôtaine, Pour l’Autonomie ha annunciato che Rollandin verrà ricordato durante due messe, entrambe alle ore 18.30: una nella chiesa parrocchiale di Brusson, l’altra nella chiesa di Sant’Orso ad Aosta.

Il segretario politico di Pour l’Autonomie, Aldo Di Marco, che era subentrato ad Augusto Rollandin dopo le sue dimissioni dal Consiglio Valle parla di un’eredità politica che “pesa” ancora: «a un anno della sua dipartita, ora più che mai ci mancano le sue azioni politiche», aggiungendo che oggi «assistiamo sempre più a personalismi che fanno male alla politica» e che il movimento intende «continuare a lavorare per portare avanti le sue idee e i suoi progetti», richiamando «autonomia, rispetto e concretezza».
Sulla stessa linea il consigliere regionale Marco Carrel, ex assessore regionale, che invita a ricordare «anche l’uomo e l’amico» oltre al politico. E sottolinea: «credo che alla nostra regione manchi la sua figura di politico concreto e lungimirante», rivendicando un modo di fare politica «sempre per la comunità e mai contro qualcuno» e dicendo che il movimento continuerà a lavorare «con il suo ricordo» per «la Valle d’Aosta del futuro».

Marco Carrel con Augusto Rollandin durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2022

Marco Carrel con Augusto Rollandin durante la campagna elettorale per le elezioni politiche del 2022

Nato a Brusson il 13 giugno 1949 e scomparso ad Aosta il 22 dicembre 2024, Augusto Arduino Claudio Rollandin è stato uno dei volti più riconoscibili (e discussi) della politica valdostana contemporanea: un protagonista capace di segnare per quasi mezzo secolo il rapporto tra autonomia, potere locale e “macchina” regionale.
Laureato in Medicina veterinaria all’Università di Torino, ha continuato a esercitare la professione di veterinario per molti anni, affiancandola alla politica.
L’ingresso nelle Istituzioni era stato precoce: sindaco di Brusson dal 1975 al 1978, diventando poi consigliere regionale dove ha ricoperto incarichi di peso già da giovane, passando da Assessorati chiave come sanità e assistenza sociale ed agricoltura.

Il suo nome resta soprattutto legato alla guida dell’Esecutivo regionale: Rollandin è stato presidente della Regione (e, per Statuto, anche con funzioni prefettizie) in più fasi, con i due periodi più lunghi tra il 4 gennaio 1984 ed il 25 giugno 1990 e tra il 1° luglio 2008 ed il 10 marzo 2017.
Non a caso, nelle cronache della sua scomparsa viene ricordato come presidente “sei volte”, a fotografia di una carriera fatta anche di governi e maggioranze che cambiavano forma senza cambiare necessariamente regista.

A livello di partito, la sua storia è intrecciata con l’Union Valdôtaine, di cui è stato anche presidente dal 1998 al 2001, quando è arrivato il salto nazionale, con l’elezione a senatore della Repubblica nella XIV legislatura, dove è stato segretario della Presidenza del Senato dal 28 novembre 2001 al 27 aprile 2006 e membro del gruppo Per le Autonomie.

Augusto Rollandin con Renzo Testolin, attuale presidente della Regione

Augusto Rollandin con Renzo Testolin, attuale presidente della Regione

Accanto alla politica “pura”, Rollandin ha avuto ruoli anche in ambiti strategici regionali: nel 2007 è stato nominato presidente di CVA, incarico lasciato dopo pochi mesi per potersi candidare alle regionali (incompatibilità). È stato inoltre presidente dell’Università della Valle d’Aosta dal 2008 al 2017 e tra i fondatori dell’Aeroclub “Corrado Gex” di Aosta (di cui è stato presidente dal 2004 al 2008).

La sua parabola non è stata priva di ombre: nel 1994 venne condannato a 16 mesi per abuso d’ufficio (con pene accessorie), con conseguenze politiche importanti. Nel lessico popolare, infine, Rollandin era noto anche come “Guste” (in patois) e, non sempre con affetto, come “l’Imperatore”: soprannomi che raccontano bene quanto fosse percepito come uomo di potere, radicato e dominante nel sistema valdostano.