Innovazione e sostenibilità per turismo e commercio: approvata la nuova legge

Corrado Jordan e Giulio Grosjacques in Consiglio Valle
Corrado Jordan e Giulio Grosjacques in Consiglio Valle

Mercoledì 23 luglio 2025 il Consiglio Valle ha approvato, con 27 voti favorevoli ed 8 astensioni, una nuova legge che sostiene investimenti per l’innovazione e la sostenibilità delle attività turistico-ricettive e commerciali. La normativa introduce contributi a fondo perduto destinati alle piccole e medie imprese per interventi in efficienza energetica, digitalizzazione, fonti rinnovabili e innovazione dell’offerta, integrando gli strumenti agevolativi già previsti dalla legge regionale 19/2001.

I contributi copriranno fino al 40% delle spese per la sostenibilità e fino al 30% per innovazione e digitalizzazione, con maggiorazioni del 10% per imprese femminili e giovanili. L’investimento minimo varia da 20mila a 40mila euro, il massimo è fissato in 250mila euro per il turismo e 150mila per il commercio. Le risorse stanziate ammontano a due milioni di euro per il 2025 e tre milioni di euro all’anno nel 2026 e 2027.

Ampio sostegno politico e confronto con le categorie

Il relatore Corrado Jordan ha parlato di «una misura organica di completamento al sistema di incentivi», mentre l’assessore regionale al turismo Giulio Grosjacques ha rimarcato la coerenza con i principi di transizione energetica e le misure già attivate a sostegno del settore. Il consigliere regionale Albert Chatrian ha sottolineato l’importanza dell’intervento per l’economia locale, così come il collega Aldo Di Marco ne ha evidenziato l’allineamento con PNRR e piani regionali. Dall’opposizione Stefano Aggravi ha accolto positivamente il provvedimento, pur segnalando la mancanza di una riforma complessiva del commercio mentre altri consiglieri di minoranza si sono astenuti lamentando la mancanza di approfondimento in Commissione.

La posizione di Adava

Soddisfazione è stata espressa anche da Adava, l’associazione degli albergatori valdostani: «il provvedimento – ha dichiarato il presidente Luigi Fossonè il frutto di un lungo lavoro di confronto con l’Amministrazione regionale e rappresenta un’opportunità concreta per chi vuole investire nella qualità dell’offerta turistica con attenzione a sostenibilità e innovazione».

Tra le misure finanziabili, su proposta di Adava, rientrano anche piscine e centri benessere. Ora si attende la delibera attuativa della Giunta regionale, che definirà i criteri di accesso e l’elenco degli interventi ammessi.