Brissogne, mese caldo: in carcere tour dei sottosegretari e critiche dell’opposizione

Il sottosegretario Andrea Delmastro durante la sua visita nella Casa circondariale di Brissogne
Il sottosegretario Andrea Delmastro durante la sua visita nella Casa circondariale di Brissogne

È stata più affollata del solito la movimentazione nella Casa circondariale di Brissogne, visitata nell’ultimo mese da due esponenti del Governo nazionale, il vice ministro della giustizia Francesco Sisto di Forza Italia, l’11 luglio 2025, ed il sottosegretario del Ministero della giustizia Andrea Delmastro di Fratelli d’Italia, il 12 agosto, così come dell’opposizione, con la senatrice Elisa Pirro del Movimento 5 stelle, accompagnata dalla consigliera regionale del Pcp Erika Guichardaz l’8 agosto.

Le visite di Francesco Sisto ed Andrea Delmastro

Francesco Sisto ha parlato di «un bilancio largamente positivo». A Brissogne, pur con qualche problema, «si garantisce un servizio in linea con l’articolo 27 della Costituzione» ed ha chiesto docce nei bagni, separate dalle celle, acqua calda e interventi su alcune strutture segnalando carenza di personale ma rivendicando «il Piano assunzionale più importante degli ultimi vent’anni».
Toni più rivendicativi da parte di Andrea Delmastro che ha sottolineato «oltre 10.700 assunzioni» nella Polizia penitenziaria in due anni e mezzo «grazie al piano ciclopico del Governo Meloni» e un Piano di edilizia penitenziaria da 750 milioni di euro. Ha riconosciuto che nella Casa circondariale di Brissogne manca personale, «problema tipico degli istituti di confine», ma ha evidenziato alcuni passi avanti, come un direttore stabile ed educatori a organico pieno, prevedendo, con il 185° corso, l’arrivo di almeno dieci allievi agenti, annunciando approfondimenti su alloggi per il personale, acqua calda e area rifiuti dell’istituto.

Il vice ministro Francesco Sisto ad Aosta tra Corinne Margueret ed Emily Rini
Il vice ministro Francesco Sisto ad Aosta tra Corinne Margueret ed Emily Rini

 

Entrambi hanno riconosciuto criticità di organico e la necessità di alcuni lavori urgenti su servizi igienici ed acqua calda ed entrambi hanno legato le soluzioni ai Piani nazionali di assunzioni ed edilizia, con Francesco Sisto più focalizzato su interventi puntuali ed Andrea Delmastro su numeri e investimenti.

La visita di Elisa Pirro ed Erika Guichardaz

Più critico il quadro emerso da parte della senatrice Elisa Pirro e dalla consigliera regionale Erika Guichardaz (che avevano tentato una prima visita il 14 luglio, non possibile a causa della protesta di un detenuto), hanno riscontrato un bisogno di più attività formative, lavorative e trattamentali per rendere la pena davvero rieducativa, verificando anche la necessità un’area adibita a discarica per la quale la Direzione ha assicurato la rimozione.
Lamentano carenza di agenti e di personale amministrativo ed assenza di alloggi adeguati per il personale fuori sede, impegnandosi a portare le istanze in Parlamento e nelle sedi competenti.

Erika Guichardaz ed Elisa Pirro all'uscita della Casa circondariale di Brissogne
Erika Guichardaz ed Elisa Pirro all’uscita della Casa circondariale di Brissogne

Le critiche di Chiara Minelli

Successivamente alla visita del sottosegretario Andrea Delmastro, la consigliera Chiara Minelli, sempre del Pcp, ma separata in casa, ha evidenziato, mercoledì 13 agosto, come «sia passata quasi sotto silenzio la notizia del decesso di un giovane detenuto avvenuto nella notte tra l’1 e il 2 agosto» che «parrebbe trattarsi di suicidio», dopo altri due decessi in un anno, di cui uno per suicidio e numerosi tentativi sventati.
La consigliera regionale denuncia un «clima di tensione, con il personale segnala criticità organizzative, i detenuti protestano ed i volontari riferiscono crescente disagio» annunciando di aver chiesto al presidente della Regione, Renzo Testolin, con un’interrogazione a risposta scritta, i numeri ufficiali su decessi e atti anticonservativi, eventuali difficoltà del volontariato e quali interlocuzioni abbia avuto il Presidente con la Direzione della Casa circondariale.

Le regole giornalistiche su come trattare i suicidi

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