Caso Elena Vittaz, “ineleggibile”? Ecco cosa dice la legge e cosa manca all’appello

Elena Vittaz, tra Pierluigi Marquis e Silvestro Mancuso, durante la campagna elettorale
Elena Vittaz, tra Pierluigi Marquis e Silvestro Mancuso, durante la campagna elettorale

Una candidata di Forza Italia alle elezioni regionali del 28 settembre, Elena Vittaz, 51 anni, veterinaria e imprenditrice, presidente del Comitato piccola industria di Confindustria Valle d’Aosta, è finita al centro di un possibile caso di ineleggibilità: siede nel Consiglio camerale della Chambre valdôtaine, in rappresentanza del settore “servizi alle imprese”, carica che la legge regionale 20/2007 indica tra quelle incompatibili con l’elezione a consigliere regionale se non lasciata entro il termine di presentazione delle candidature.
Lo prevede il comma 2 lettera h dell’articolo 2, (componenti della Giunta e del Consiglio della Chambre) ed il comma 2 dell’articolo 3, (cessazione dalle funzioni entro il giorno fissato per il deposito delle liste).

Per questa tornata elettorale le liste andavano depositate tra domenica 24 e lunedì 25 agosto 2025: è la finestra che funge anche da spartiacque per rimuovere le cause di ineleggibilità previste dalla Legge 20/2007. Sul punto, versioni divergenti: alla Chambre «non risultano pervenute dimissioni» di Vittaz, mentre la candidata sostiene di essersi «dimessa ampiamente nei termini».

La pagina “Amministrazione trasparente” della Camera di commercio, aggiornata al 3 settembre 2025, elenca infatti “VITTAZ Elena Francesca (Servizi alle Imprese)” tra i componenti del Consiglio camerale (sezione “Consiglio camerale”).
Nella stessa pagina sono pubblicati i decreti di nomina del presidente della Regione (fra cui il n. 326/2023 per l’insediamento del Consiglio, il n. 583/2023 e il più recente n. 371/2025 per sostituzioni intervenute nel 2023 e il 12 agosto 2025), a conferma di un albo costantemente aggiornato.

Lo screenshot della pagina della trasparenza del Consiglio della 'Chambre' dove si legge il nome di Elena Vittaz
Lo screenshot della pagina della trasparenza del Consiglio della ‘Chambre’ dove si legge il nome di Elena Vittaz

Cosa accade se fosse eletta

È bene distinguere che ineleggibilità è diverso da “incandidabilità”. La lista è stata ammessa al voto e la candidata può essere votata; la verifica arriva dopo. La convalida degli eletti spetta infatti al Consiglio Valle, che decide in via definitiva su contestazioni e reclami: in presenza di una causa di ineleggibilità non rimossa nei termini, l’elezione dell’interessata risulta invalidata/decadenza.
Riferimenti: l.r. 3/1993, art. 56 (convalida) e l.r. 20/2007, art. 7 (effetti delle cause).

Che cosa manca per chiudere il caso

  • Un atto formale (protocollato) di cessazione di Vittaz dal Consiglio camerale anteriore alla finestra di deposito delle liste;
  • l’eventuale presa d’atto della Chambre (delibera/sostituzione) con data certa;
  • in assenza, la verifica spetterà al Consiglio Valle nella convalida degli eletti, come da prassi.