Raffaele Rocco proclamato sindaco di Aosta con un voto in meno rispetto ai primi conteggi

Gianni Nuti e Josette Borre dopo aver ricevuto i doni di congedo da Raffaele Rocco e Valeria Fadda
Gianni Nuti e Josette Borre dopo aver ricevuto i doni di congedo da Raffaele Rocco e Valeria Fadda

È stata una cerimonia breve ma solenne quella che, nella mattinata di mercoledì 15 ottobre 2025, nel Salone ducale dell’Hôtel de Ville di Aosta, ha segnato ufficialmente il passaggio di consegne tra Gianni Nuti e Raffaele Rocco, nuovo sindaco del capoluogo regionale.
Poco dopo le 11, il giudice Giuseppe Colazingari, presidente dell’Ufficio centrale elettorale del Tribunale di Aosta, ha letto il verbale di proclamazione, sancendo il risultato definitivo del ballottaggio di domenica 12 ottobre, abbassando di un voto il risultato ufficioso: 6.419 voti per Raffaele Rocco e la candidata vice sindaca Valeria Fadda, 14 in più rispetto alla coalizione avversaria guidata da Giovanni Girardini con candida vice Sonia Furci.

«Possiamo procedere? – ha esordito Colazingari, aprendo la lettura del verbale – il presidente dell’Ufficio, tenuto presente il disposto degli articoli 56 e 72 della legge regionale 4/1995, accerta che il candidato signor Raffaele Rocco e la candidata signora Valeria Fadda hanno ottenuto il maggior numero di voti validi».

Un momento della proclamazione del nuovo sindaco e vice sindaca di Aosta, con il presidente dell'Ufficio elettorale Giuseppe Colazingari
Un momento della proclamazione del nuovo sindaco e vice sindaca di Aosta, con il presidente dell’Ufficio elettorale Giuseppe Colazingari

Tra gli applausi della sala, il magistrato ha quindi proclamato Rocco sindaco di Aosta e Fadda vice sindaca, prima di elencare i 27 nomi dei nuovi consiglieri comunali eletti, confermando la composizione del nuovo Consiglio comunale, articolato su dieci liste: tra gli eletti figurano, per la maggioranza, un consigliere per la lista Rev-, tre per Stella Alpina – Rassemblement Valdôtain, sei per Federalisti Progressisti – Partito Democratico, uno per Pour l’Autonomie e sette per l’Union Valdôtaine.
Nei banchi dell’opposizione siederanno invece, oltre a Giovanni Girardini e Sonia Furci, i rappresentanti della coalizione che li hanno sostenuti: uno per Lega Vallée d’Aoste , due a testa per Forza Italia e La Renaissance Valdôtaine ed uno per Fratelli d’Italia oltre ad un consigliere anche per AVS – Rete Civica VdA.
Eugenio Torrione, unico eletto per il movimento di sinistra, così come Clotilde Forcellati (PD-FP), sceglieranno di andare in Consiglio regionale, dove hanno entrambi conquistato un seggio, e lasceranno così il posto in Comune, sostituiti dai primi esclusi delle rispettive liste, Katya Foletto ed Umberto Fossà.

Il passaggio di consegne con Gianni Nuti

Conclusa la lettura del verbale, Raffaele Rocco ha ricevuto la fascia tricolore dalle mani del sindaco uscente Gianni Nuti, tra gli applausi dei presenti. Il momento più emozionante è stato quello degli omaggi reciproci: Rocco e Fadda hanno donato a Nuti e alla ex vice sindaca uscente Josette Borre (dimessasi dall’incarico nello scorso mese di agosto per candidarsi alle elezioni regionali, dove è stata eletta) due “tatà” in ceramica, realizzati a forma di cavallo per lui e di mucca per lei, simbolo di gratitudine e continuità.
Con la foto di rito accanto a Valeria Fadda, Rocco ha preso per la prima volta la parola da sindaco: «come nuovo sindaco, posso dire che la cerimonia è finita. Grazie a tutti», facendo così segnare l’inizio di una nuova fase amministrativa per la città.

Luca Tonino, segretario regionale del PD e rieletto consigliere comunale, insieme ad altri nuovi consiglieri comunali mentre attende di salire al Salone Ducale
Luca Tonino, segretario regionale del PD e rieletto consigliere comunale, insieme ad altri nuovi consiglieri comunali mentre attende di salire al Salone Ducale

I commenti e le prospettive

Nel frattempo, sui social media, Manuel Cipollone, unico eletto consigliere di Fratelli d’Italia (che potrebbe guadagnare un secondo consigliere nel caso in cui Giovanni Girardini rispettasse l’annuncio di abbandono della politica attiva dopo la conferma della sconfitta elettorale) ha voluto chiarire le voci sul presunto riconteggio dei voti in Tribunale: «non è avvenuto nessun riconteggio – ha scritto – ma solo un controllo di congruità tra verbali e plichi di schede. Ora, con la convalida dei risultati, sarà eventualmente possibile avanzare un ricorso. Il Tribunale non ha rilevato anomalie tali da bloccare l’iter».
Cipollone, che non ha partecipato alla cerimonia (ma erano assenti diversi componenti del nuovo Consiglio comunale, anche di maggioranza), ha comunque rivolto congratulazioni al nuovo sindaco, augurandogli di «essere un uomo delle istituzioni attento».

Il nuovo sindaco dovrà ora convocare la prima seduta del Consiglio comunale entro dieci giorni, dunque entro sabato 25 ottobre, termine che potrebbe slittare a lunedì 27, considerando i giorni festivi. In quella sede saranno eletti il presidente del Consiglio comunale e l’Ufficio di presidenza, e Rocco presenterà la Giunta comunale con le relative deleghe.
La nuova amministrazione sarà chiamata subito a una prova impegnativa: la predisposizione e approvazione del bilancio di previsione 2026, che dovrà essere varato entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio e il conseguente blocco della spesa corrente in dodicesimi.

La proclamazione di Rocco e Fadda, a tre giorni dal ballottaggio più equilibrato della storia politica cittadina, apre una fase nuova per Aosta.
Dopo cinque anni di amministrazione Nuti, la città si prepara a un cambio di rotta che, nelle parole del nuovo sindaco, punta alla vicinanza ai cittadini e alla concretezza amministrativa: valori che Rocco aveva posto al centro della sua campagna elettorale e che ora dovrà tradurre in atti concreti di governo.