Strisce blu in centro, il Comune resiste contro l’annullamento di una multa: incaricati tre legali

I parcheggi a pagamento in via Conseil de Commis ad Aosta
I parcheggi a pagamento in via Conseil de Commis ad Aosta

Il Comune di Aosta ha deciso di impugnare la sentenza del giudice di pace che, lo scorso 20 ottobre 2025, aveva annullato una multa per la sosta sulle strisce blu in viale Conseil des Commis. Con il decreto n. 70 del 14 novembre, il sindaco Raffaele Rocco ha conferito l’incarico agli avvocati Gianni Maria Saracco, Fabrizio Colasurdo e Lorenzo Sommo, di presentare appello e “resistere in giudizio” contro la decisione che aveva dato ragione a Mario Pitrolino, presidente dell’associazione di promozione sociale La Nave dei Disperati di Nus.
Una mossa che, più che ai 43 euro della sanzione contestata, guarda al possibile effetto domino: se il primo verdetto venisse confermato, altri verbali comminati in zone simili del centro storico potrebbero essere messi in discussione.

La vicenda è stata resa pubblica da un post sui social, dove l’associazione ha riferito di aver raccolto, già nel 2024, segnalazioni da parte di residenti sulla “significativa carenza di parcheggi gratuiti” nel centro cittadino e sulla prevalenza degli stalli a pagamento, a loro dire “clamorosa”.
Secondo quanto sostiene l’associazione sarebbe stato verificato sul posto che:

  • nei quartieri centrali di Aosta ci sarebbero “solo strisce blu”, ben oltre la cinta romana;
  • gli stalli gratuiti più vicini sarebbero nelle zone periferiche o comunque non “nelle immediate vicinanze”;
  • l’articolo 7, comma 8 del Codice della strada imporrebbe ai Comuni l’obbligo di garantire aree gratuite accanto a quelle a pagamento, quando non si tratta di Ztl, aree pedonali o zone “A”;
  • la Cassazione avrebbe più volte ribadito l’illegittimità delle multe quando mancano parcheggi liberi vicini;
  • il Ministero dei Trasporti, con la circolare 30 marzo 2012, avrebbe confermato questo orientamento.

Per rafforzare la tesi, il 2 ottobre 2024 il presidente dell’associazione aveva fatto una prova pratica: parcheggiare sulle strisce blu senza pagare, esponendo il disco orario, dopo aver verificato personalmente l’assenza di parcheggi gratuiti nelle immediate vicinanze. Arrivata la multa, è partito il ricorso ed il giudice di pace Ettore Beretta gli ha dato ragione il 20 ottobre 2025 con la sentenza R.G. 981/2024, rilevando che il Comune non aveva depositato la delibera necessaria a dimostrare l’esistenza delle aree gratuite o l’appartenenza della zona alle categorie escluse dall’obbligo. Una lacuna procedurale che ha portato all’annullamento del verbale.
Per l’associazione, la sentenza rappresenterebbe “una tutela importante per i cittadini” e un monito al Comune: ora servirebbe creare nuovi stalli bianchi “equamente distribuiti” anche nel centro.

Gli stalli bianchi in piazza Manzetti, nelle immediate vicinanze di via Conseil de Commis
Gli stalli bianchi in piazza Manzetti, nelle immediate vicinanze di via Conseil de Commis

La linea dell’amministrazione

L’appello alla sentenza del giudice di pace mira a chiarire due aspetti chiave:

  • l’inquadramento urbanistico della zona: se viale Conseil des Commis rientri o meno tra le aree in cui la legge non obbliga a prevedere parcheggi gratuiti accanto a quelli blu (Ztl, pedonale, zona A);
  • la presenza di stalli bianchi nelle vicinanze (sono in piazza Manzetti, a meno di 500 metri, n.d.r.): elemento determinante per valutare la legittimità della sosta a pagamento.

Aosta gestisce circa 1.700 stalli blu in strada, a cui si aggiungono 1.530 posti nei parcheggi pluripiano e circa 9mila stalli gratuiti distribuiti nel resto della città. Per l’Amministrazione comunale  l’esito dell’appello servirà a tutelare la tenuta del sistema complessivo della sosta in centro.

Scheda normativa essenziale

(Per capire davvero come funziona la questione strisce blu)

  • Codice della strada, articolo 7, comma 6: “Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che non ostacolino il traffico”. Tradotto: gli stalli devono essere ricavati fuori dalla corsia di marcia. Se sono “dentro”, scatta il dubbio di legittimità.
  • Codice della strada, articolo 7, comma 8: “Quando il Comune istituisce aree a pagamento o ne dà concessione, deve riservare una adeguata area a parcheggio gratuito nella stessa zona o nelle immediate vicinanze”.
    Eccezioni: ZTL, aree pedonali e “zone A” (centri storici riconosciuti dal DM 1444/1968).
    In queste aree, non c’è obbligo di stalli bianchi accanto ai blu.
  • Decreto ministeriale 1444/1968 – Zone A: sono i nuclei storici di antica formazione, tutelati urbanisticamente. Se viale Conseil des Commis rientra formalmente in zona A, la partita cambia: l’obbligo di parcheggi gratuiti non esiste.
  • Cassazione (principi richiamati dall’associazione): 18575/2014: se non ci sono stalli liberi vicini, il verbale può essere illegittimo; spetta al Comune dimostrare con delibera che l’area è esentata; SS.UU. 116/2007: multa nulla se manca la zona gratuita nei pressi dei parcheggi a pagamento, salvo le eccezioni previste dalla legge.
    Attenzione: sono orientamenti, non dogmi. Valgono caso per caso.
  • Circolare Ministero infrastrutture e trasporti del 30 marzo 2012: conferma la necessità di stalli gratuiti vicino a quelli blu, salvo le eccezioni.