All’ospedale regionale è stato installato, per la prima volta, un pacemaker senza fili

L'équipe della Struttura di Cardiologia dell'ospedale regionale che ha svolto l'intervento
L'équipe della Struttura di Cardiologia dell'ospedale regionale che ha svolto l'intervento

Il 22 maggio 2025, l’ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta ha eseguito con successo il primo impianto di pacemaker senza fili (leadless) nella storia della sanità valdostana. L’intervento è stato effettuato su un paziente valdostano di circa 50 anni, affetto da una patologia delle vie elettriche del cuore e con una storia clinica complessa che aveva richiesto in passato più impianti di pacemaker tradizionali e la rimozione di elettrocateteri per problematiche infettive.

Un pacemaker leadless è un dispositivo di stimolazione cardiaca miniaturizzato che viene impiantato direttamente nel cuore senza l’uso di elettrocateteri tradizionali. Il dispositivo impiantato ad Aosta misura appena 25 millimetri di lunghezza e 6 millimetri di diametro. Viene posizionato direttamente all’interno del ventricolo destro, eliminando la necessità di fili e riducendo notevolmente il rischio di complicanze, soprattutto infettive, oltre ad aumentare il comfort per il paziente.

L’intervento è stato eseguito dalla Struttura complessa di cardiologia dell’ospedale “Parini”, diretta dal dottor Paolo Scacciatella. Il team era composto dagli elettrofisiologi Marcello Giudice e Matteo Vaira, con il supporto delle infermiere Valentina Ferrara e Alessia Pala, e del tecnico di radiologia Cinzia Villan. In sala era presente anche il dottor Gaetano Senatore, direttore della Cardiologia dell’ospedale di Ciriè, in qualità di supervisore.

La Struttura complessa di cardiologia dell’ospedale “Parini” si prepara a introdurre ulteriori innovazioni, come l’ablazione della fibrillazione atriale mediante tecnologia PFA (Pulsed Field Ablation), una procedura considerata meno invasiva e più precisa per il trattamento delle aritmie . Questo intervento rappresenta un importante passo avanti nella sanità valdostana, testimoniando l’elevata specializzazione e la costante crescita della Cardiologia nella regione.