Alla “Émile Lexert” il via all’anno scolastico 2025/26: «La scuola è una porta sul mondo»

La nuova dirigente Annuska Como durante il suo discorso alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2025-2026
La nuova dirigente Annuska Como durante il suo discorso alla cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico 2025-2026

È ripartito nella mattinata di mercoledì 10 settembre 2025, simbolicamente dalla scuola “Émile Lexert” di Aosta, l’anno scolastico 2025/2026. Alla cerimonia hanno preso parte le autorità regionali e comunali, la Sovraintendente agli studi Marina Fey e la nuova dirigente dell’Istituzione scolastica, Annuska Como, davanti a una platea di alunni, diversi dei quali si sono esibiti con i loro strumenti musicali, in quando la Lexert è una scuola secondaria ad indirizzo musicale, docenti e personale, mentre i familiari sono dovuti rimanere fuori dalla struttura scolastica.

Gianni Nuti: «incominciamo il volo adesso», conoscere per capire e per amare

Nel suo ultimo intervento ufficiale da sindaco di Aosta, Gianni Nuti, che è professore associato in Didattica generale e pedagogia speciale all’Università della Valle d’Aosta, ha augurato buon anno con l’immagine del volo, citando un brano suonato dagli studente: un’avventura di paesaggi e scoperte. Due i messaggi agli studenti: conoscere per non farsi ingannare e conoscere per poter amare persone, luoghi e paesaggi. Poi una “preghiera” civica: prendersi cura del quartiere Cogne in piena rigenerazione, «fatene la stanza più bella della vostra casa», accogliendo chi arriva dall’Arco di Augusto verso l’area megalitica.

Il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, durante il suo discorso
Il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, durante il suo discorso

La nuova dirigente Annuska Como: «È il momento del pronti, attenti, via»

Al debutto dopo 26 anni di insegnamento, Annuska Como ha spiegato il senso dell’inaugurare: non un semplice taglio del nastro, ma l’avvio di un cammino che chiede curiosità e coraggio. La scuola come percorso di scoperte non solo disciplinari ma di sé e degli altri: «si impara la bellezza dell’errore, a riprovare e a collaborare».
Gli auguri alla comunità: agli alunni di non perdere curiosità ed entusiasmo; ai docenti di essere guide pazienti che «prima di crescere studenti, crescono persone»; alle famiglie di essere parte attiva; alle Istituzioni di mettere la scuola al centro delle politiche.

Marina Fey: «ripartenza con tutti i docenti in cattedra. Più dialogo contro solitudini e silenzi»

La Sovraintendente Marina Fey ha rimarcato l’avvio dell’anno «con tutti i docenti in cattedra, supplenti compresi». La scuola come luogo in cui ci si costruisce e si impara a fare insieme, affrontando i passaggi di grado con dialogo e fiducia. Servono ascolto e occasioni di socialità per contrastare solitudini e silenzi: «senza empatia non c’è progresso». Missione educativa: incoraggiare curiosità, iniziativa e creatività, promuovere principi democratici e inclusione, con i giovani protagonisti. «La scuola può molto, ma non tutto: fondamentale l’alleanza educativa con le famiglie».

Annuska Como, Marina Fey e Jean-Pierre Guichardaz
Annuska Como, Marina Fey e Jean-Pierre Guichardaz

Jean-Pierre Guichardaz: «siete gli ambasciatori di 16mila studenti valdostani»

L’assessore regionale ai beni e attività culturali, sistema educativo e politiche per le relazioni intergenerazionali, Jean-Pierre Guichardaz, ha definito i bambini presenti «ambasciatori» dei quasi 16.000 alunni della Valle. La scuola, oltre le materie, forma carattere e comunità, «apre al mondo, abbatte muri e costruisce ponti». Centrale l’uguaglianza: «è il luogo più democratico, dove tutti sono accolti e valorizzati». Un grazie a docenti, personale e dirigenti per un lavoro «esigente e nobile» e il richiamo agli investimenti su sicurezza e benessere anche nei piccoli comuni. Immagine finale: «la scuola è una porta sul mondo: dietro ci sono scoperte, amicizie e avventure. Apritela ogni mattina con un sorriso».

Renzo Testolin: «la Lexert, simbolo di libertà e comunità»

Il presidente della Regione Renzo Testolin ha ricordato l’intitolazione al partigiano Émile Lexert e la scelta del quartiere Cogne nell’anno dell’80° della Liberazione. Invito a «restare» in una scuola che educa al mondo reale, tra lingue e punti di vista diversi, e a legare la formazione alle radici: Università della Valle d’Aosta, sport tradizionali, Concours Cerlogne. La scuola come comunità viva, dove nascono amicizie durature e i docenti si affiancano alle famiglie: «questi bambini sono gli attori principali di questo inizio: buona vita a tutti».

Il presidente della Regione; Renzo Testolin, che ha concluso la cerimonia di inaugurazione dell'anno scolastico
Il presidente della Regione; Renzo Testolin, che ha concluso la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico