Il Caffè Nazionale si espande: concessi per 22 anni i locali ex Ivat sotto l’Hôtel de Ville

Il Caffè Nazionale, in piazza Chanoux, ad Aosta
Il Caffè Nazionale, in piazza Chanoux, ad Aosta

Il Caffè Nazionale cresce. La storica insegna sotto i portici del Municipio, ora gestita dallo chef Paolo Griffa attraverso la società Caffè Nazionale Aosta Srl, si prepara ad ampliare il proprio spazio commerciale: il Comune ha infatti approvato la concessione dei locali ex Ivat, al piano terreno dell’Hôtel de Ville e dei due vani interrati, oggi inutilizzati ma già liberati dagli arredi.

La Giunta comunale aveva dato via libera all’operazione con la delibera n. 160 del 25 settembre 2025, mentre la determinazione dirigenziale n. 787 del 12 novembre ha formalizzato la concessione, definendo durata, canone e condizioni operative.

Cosa viene concesso

I nuovi spazi oggetto della concessione sono:

  • 85 m² sotto i portici di Piazza Chanoux, angolo via Xavier de Maistre;
  • due locali interrati (mq 37,45 e mq 46,50), destinati a magazzino;
  • diritto di passaggio nell’atrio del Municipio per l’accesso ai servizi.

La concessione decorre dal 1° ottobre 2025 e scadrà il 31 marzo 2047, in continuità con la durata del contratto del Caffè Nazionale già in vigore dal 2022.

La planimetria dei locali dell'Hôtel de Ville dati in concessione
La planimetria dei locali dell’Hôtel de Ville dati in concessione

Il nuovo contratto prevede:

  • 2.000 euro al mese di canone, adeguato annualmente all’Istat;
  • spese di gestione, manutenzione ordinaria e utenze a carico del concessionario;
  • possibilità di realizzare interventi di manutenzione straordinaria, previa autorizzazione comunale e con eventuale scomputo parziale dei costi dai canoni futuri.

Il Comune, come da regolamento, conserva la possibilità di rientrare in possesso dei locali per motivi di pubblica utilità, con un preavviso di sei mesi.

La società aveva chiesto la disponibilità degli spazi già questa estate per eseguire sondaggi sul pavimento e verifiche tecniche utili alla progettazione delle opere. Le richieste sono state autorizzate dal Servizio Patrimonio dopo il nulla osta della Soprintendenza. L’ampliamento rientra nel più ampio progetto di trasformazione e valorizzazione del Caffè Nazionale, sottoposto a vincolo culturale e considerato uno degli elementi più identitari di Piazza Chanoux.

L'ingresso dei locali ex Ivat, sotto l'Hôtel de Ville
L’ingresso dei locali ex Ivat, sotto l’Hôtel de Ville

Dilazionati i ritardi nei pagamenti dei canoni

La precedente Giunta comunale aveva approvato, nei confronti della società Caffè Nazionale Srl, una misura che riguarda la gestione dei canoni pregressi: con la delibera n. 80 del 12 giugno 2025, il Comune aveva concesso il differimento al 1° aprile 2028 dell’avvio del canone concessorio pieno, la rateizzazione delle somme non versate nel periodo 2025–2028 e l’applicazione degli interessi legali sul capitale composto.
Il provvedimento è stato motivato dal forte incremento dei costi di gestione nel settore e dai maggiori investimenti sostenuti dal concessionario rispetto a quelli previsti nel Piano economico-finanziario iniziale.

Il Comune ha precisato che l’operazione comporta solo una diversa distribuzione dei flussi di cassa: minori introiti nel triennio 2025–2027, ma maggiori entrate dal 2028 fino alla fine della concessione.