Una scossa nel panorama politico valdostano: la neoconsigliera regionale Eleonora Baccini formalizzerà lunedì 3 novembre 2025 l’abbandono del gruppo consiliare Forza Italia – La Renaissance.
La notizia, confermata con un comunicato, segna una frattura significativa all’interno dell’alleanza di centrodestra che alle elezioni regionali aveva corso in tandem, nella lista “Insieme – Ensemble”, eleggendo quattro consiglieri: oltre ad Eleonora Baccini, unica eletta con 627 voti per il movimento La Renaissance Valdôtaine, erano stati eletti anche il rientrante Marco Sorbara, con 1.075 preferenze ed i riconfermati Mauro Baccega (781) e Pierluigi Marquis (591).
La motivazione dichiarata dalla stessa Renaissance è netta, per quanto non venga citato l’abbandono del gruppo consiliare: «alla luce degli incontri intercorsi con Union Valdôtaine, non riteniamo che ci siano, almeno per il momento, le basi per un sostegno alla maggioranza di governo».
In particolare, il movimento evidenzia la necessità che vengano garantiti temi chiave del programma, tra cui la riforma dello Statuto regionale, la zona franca, la doppia canna del Monte Bianco, la ferrovia verso le linee veloci e la tutela del sistema sanitario pubblico, prima di partecipare compiutamente al governo. La possibilità che Forza Italia possa sostenere l’Union Valdôtaine, evidentemente, non è piaciuta alla componente della Renaissance, gestita, in questa fase dall’ex assessore regionale Elso Gerandin, terzo escluso della lista.

Dal canto suo, Eleonora Baccini ha optato per restare autonoma rinunciando all’incarico di vice capogruppo e, dopo la riunione del direttivo di La Renaissance di lunedì, deciderà la sua nuova collocazione: potrebbe creare il gruppo misto di minoranza (ma servono due consiglieri per creare un nuovo gruppo in Consiglio Valle) o entrare in quello della Lega.
La disgregazione del rapporto tra Forza Italia e La Renaissance, che arriva dopo soli cinque giorni dalla prima riunione del Consiglio Valle, fa quindi calare da quattro a tre i consiglieri del movimento guidato da Emily Rini, mettendoli così in una situazione numerica paritaria con il Partito Democratico, alternativa che l’Union Valdôtaine sta valutando per la nuova maggioranza, con il quale è già alleato nel governo di Aosta.
Considerato che la coordinatrice regionale di Forza Italia ha posto il veto sull’eventualità di una collaborazione con il PD, si complicano i giochi per la formazione della futura maggioranza regionale, dove il centrodestra valdostano non appare più compatto come in campagna elettorale, viste anche le voci, non confermate, che vedevano due eletti del centrodestra disponibili a sostenere la maggioranza autonomista.
Eleonora Baccini, 37 anni, è diplomata al liceo delle scienze sociali, svolge l’attività di imprenditrice nel settore alberghiero ad Aosta gestendo i bed & breakfast della famiglia.
Il padre Almo, imprenditore edile, è stato candidato per Rinascimento Valle d’Aosta, (movimento che è poi diventato “La Renaissance”, sempre guidato da Giovanni Girardini) alle regionali del 2020, senza raggiungere il quorum. Analogamente, nel 2020 Eleonora si era candidata per il Consiglio comunale di Aosta, venendo però eletta, diventando esponente della minoranza.
Dopo l’elezione in Consiglio regionale aveva scritto sui social media: «l’emozione è ancora travolgente. Leggere quel numero (657 voti di fiducia) è il regalo più grande che potessi ricevere, un onore che ancora fatico a realizzare. Grazie, grazie di vero cuore ad ognuno di voi».









